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I cieli e la terra cantano la gloria di Dio

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo - Solennità del Signore

5 Novembre 2017

2Sam 7,1-6.8-9.12-14a.16-17; Sal 44; Col 1,9b-14; Gv 18,33c-37

Il regno di Cristo non trae il suo inizio, la sua legittimità dalla regalità terrena perché la sua ragion d’essere è altrove. Cristo è re perché è la verità che illumina e libera l’umanità; e al suo regno appartengono coloro che ascoltano la sua testimonianza.  (Gv 18)

 

La regalità di Cristo è il capovolgimento di quella che viene considerata in ambito umano perché è costituita dal suo servizio di amore e dalla disponibilità di donare la vita per quanti lo conoscono e persino per chi non lo segue. Nel misterioso disegno di Dio è proprio nell’esaltazione della croce che si realizza e si evidenzia il significato vero della regalità di Cristo: un re che per il suo popolo si fa vittima sacrificale per sancirne la piena salvezza.

Dio ci ha liberato dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del figlio del suo amore, questo afferma l’apostolo Paolo ai Colossesi e li incoraggia ad essere perseveranti e magnanimi in tutto, seguento l’insegnamento di Gesù e ringraziando il Padre che li ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

 

Preghiamo col Salmo

Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.