Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/almanacco/preghiera-e-pensiero-di-oggi/anno-c-2024-2025-pp/commento-liturgia-del-giorno-831-2833077.html
Share

Proclamate a tutti i popoli le sue opere

Lunedì della V settimana di Quaresima

7 Aprile 2025

Gn 37, 2-28; Sal 118 (119), 121-128; Pv 28, 7-13; Mc 8, 27-33

Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto. Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto. (Gn 37, 26-28)

La conclusione del brano sembra quasi positiva: Giuda evita le morte del fratello Giuseppe, la sua condanna si tramuta in una vendita. Inoltre, quel fatto sarà il motivo perché la storia di Israele possa continuare, quando tutte le vicende subite da Giuseppe si trasformeranno in occasione perché tutto il suo popolo possa trovare ospitalità in Egitto.
Eppure, la domanda di Giuda risuona fino a oggi: «che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello?». Quella domanda interpella ogni coscienza, spingendo tutti a riconoscere e a chiedere perdono per tutte le volte in cui, con superficialità e per interesse si è preferito che la vita di altri passasse in secondo piano, come se potesse essere in qualche modo utile per raggiungere i propri desideri.

Preghiamo

Ho agito secondo giudizio e giustizia;
non abbandonarmi ai miei oppressori.
Assicura il bene al tuo servo;
non mi opprimano gli orgogliosi.

dal Salmo 118 (119)