At 19, 1b-10; Sal 67 (68); Gv 13, 31-36
Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio. Ma, poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere, dicendo male in pubblico di questa Via, si allontanò da loro, separò i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di Tiranno. (At 19, 8-9)
Paolo riconosce il tempo opportuno non solo per predicare, quando il terreno è pronto ad accogliere la Parola e farla fruttificare, ma sa anche distinguere quando è bene allontanarsi, lasciando coloro che rifiutano la Parola alla loro drammatica libertà.
Una sapienza che ogni discepolo del Signore dovrebbe avere, con la coscienza di doversi coinvolgere a fondo nelle vite degli altri, tanto a fondo da essere anche in grado di distinguere quando condividere la fede non sarebbe altro che un obbligo posticcio. Non si tratta certo di scegliere la via più comoda, ma di farsi carico di loro in altro modo, con la consapevolezza che più grande dei nostri desideri è la libertà altrui e la Grazia attraverso cui il Signore opera anche senza il nostro apporto consapevole.
Preghiamo
Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio e cantano di gioia.
dal Salmo 67 (68)