Dt 6, 4-9; Sal 77 (78); Ef 6, 10-19; Mt 11, 25-30
Mosè parlò al popolo dicendo: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze». (Dt 6,4)
Mosè racchiude la fede di Israele in queste parole: definendo Dio, dà a tutto il popolo la possibilità di capire e vivere quale sia la forma del rapporto con lui: amarlo con tutto sé stessi.
Oggi è il giorno in cui coloro che durante la Veglia pasquale riceveranno il Battesimo, proclamando la fede nel Dio di Gesù ricevono il Simbolo di quella fede. Il Simbolo, definendo chi sia Dio, definisce anche l’identità del cristiano, perché credere in lui si definisce vivendo secondo la sua misura i rapporti con i fratelli.
Oggi è il giorno per accompagnare con la preghiera coloro che stanno per diventare cristiani e per ritornare alle radici della propria fede, rendendoli vitali nella pratica di scelte d’amore.
Preghiamo
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
dal Salmo 77 (78)

