Is 8, 23b – 9, 6a; Sal 95 (96); Eb 1, 1-8a; Lc 2, 1-14
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. (Is 9, 1-2)
Come la luce, anche la gioia si può moltiplicare: non si tratta solo di passare dalla tristezza alla gioia, né solo dal buio alla luce. Piuttosto, la presenza del Signore concede di scoprire come sia possibile moltiplicare ciò che già abbonda, come sia possibile aggiungere dono su dono.
Questo accade con la sua presenza, proprio rovesciando la logica umana: quando riterremmo che la gioia deriva dall’avere di più, dal sommare possedimenti ad altri averi, egli si manifesta facendo spazio all’umanità, assumendo la natura umana, così da svelare la gioia possibile nella vita di ciascuno, fonte di letizia senza fine.
Preghiamo
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
dal Salmo 95 (96)

