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La vita come pellegrinaggio di fraternità universale

Zc 2,14-16; Sal 44 (45); Rm 8,8-11; Mc 3,31-35

21 Novembre 2018

Presentazione della Beata Vergine Maria

«Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». (Mc 3,34-35)

Essere seduti attorno a Gesù nell’atteggiamento dell’ascolto non è ovvio per nessuno, neppure per la madre e per i fratelli. La condizione fondamentale per tutti è solo quella di “fare la volontà di Dio”. L’interrogativo di fondo del Maestro è accompagnato da un gesto assai eloquente, che viene descritto come al rallentatore: Gesù gira lo sguardo e così esprime la scelta di abbracciare con lo sguardo la sua vera famiglia, prendendo le distanze da quella di sangue. Nella sua risposta vengono disegnati nettamente il contorno e l’ambito della sua “nuova” famiglia, che trovano la loro radice nel riconoscimento assoluto del primato del Regno che tutto rende nuovo e crea una nuova appartenenza. Con le sue parole Gesù afferma l’universalità e la libertà della sua appartenenza e dilata i confini della famiglia di Gesù ben al di là e oltre la folla che gli sta attorno, perché offre a chiunque lo voglia, quindi anche a me e a te, la possibilità di farne parte, a condizione di «compiere la volontà di Dio». Quello che vale per ogni discepolo non è la parentela ma il coraggio della fede e l’impegno a essere segno di accoglienza per tutti.

Preghiamo

O dolce madre del Figlio di Dio, presso di voi cerchiamo rifugio; Vergine santa proteggi i tuoi figli e rendi pura la nostra preghiera. Amen.
(Sallenda in onore della Beata Vergine, vesperi comune della Beata Vergine Maria)

[da: Stranieri e pellegrini – Il cammino, l’attesa, l’ospitalità – Avvento e Natale 2018, Centro Ambrosiano]