Rt 1,1-14; Sal 9; Est 1,1a-1r.1-5.10a.11-12;2,1-2.15-18; Lc 1,1-17
«L’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore”». (Lc 1,13-15)
L’annuncio che riceve Zaccaria è un annuncio sorprendente; del resto viene dal cielo attraverso l’angelo Gabriele. È un annuncio di gioia, di vita, di cambiamento. Zaccaria è un uomo rassegnato, spaventato, impaurito; pur essendo un uomo di fede non ha ancora sperimentato la profondità di Dio, la sua potenza, che sembra intervenire proprio là dove la debolezza dell’uomo mostra il suo limite. Dio entra nella storia di quest’uomo e la sconvolge; non solo promettendogli un figlio, cosa che ormai sembrava impossibile, ma annunciando che suo figlio non sarebbe stato un uomo come gli altri, ma un uomo straordinario a cui verrà affidato il compito di preparare la venuta di Gesù. Giovanni preparerà la venuta del Signore e con il battesimo “ricondurrà molti figli d’Israele al Signore”, pur sapendo di non essere degno neanche di legare i sandali, poiché Colui che verrà è il figlio di Dio.
Preghiamo
Il mondo attende la luce del tuo volto,
le sue strade son solo oscurità;
rischiara i cuori di chi ti cerca,
di chi è in cammino incontro a te.
Marco Frisina, Maranatha