Eb 10, 37-39; Sal 88 (89); Mt 1, 18-25
Fratelli, ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima. (Eb 10, 37-39)
L’attesa del tempo di avvento non è una semplice preparazione destinata a terminare, piuttosto l’avvento, che consente di educare il cuore e gli occhi a riconoscere la presenza del Signore nella storia, dona la possibilità di vivere l’attesa come passione costante, quell’attesa che ha a che fare con la fede, perché in continuo movimento per accogliere il Signore, affinché sia presente per tutti.
Preghiamo
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
dal Salmo 88 (89)

