Giorno aneucaristico
Gesù corre spontaneamente incontro a quelle sofferenze che erano state predette a suo riguardo. Egli le aveva spesso preannunziate ai suoi discepoli e dimostrato che la salvezza del mondo si doveva realizzare per mezzo di esse. Per questo offrì se stesso a coloro che venivano a prenderlo, Egli,accusato, non rispose, e potendo nascondersi, non volle farlo. Sopportò di essere percosso sul capo da un uomo doppiamente servile. Fu schiaffeggiato, sputacchiato, vituperato, torturato, flagellato, e infine messo in croce. Rivestito con un drappo di porpora divenne re da burla e fu percosso con una canna. Il suo costato fu perforato dalla lancia. Infine fu messo nel sepolcro. Tutto questo volle patire per la nostra salvezza.
(Teodoreto, vescovo di Ciro, Trattato sull’Incarnazione del Signore)
Preghiamo
Dio, per il tuo nome salvami
poiché sono insorti contro di me gli arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono Dio.
dal Salmo 53(54)
[La Parola ogni giorno – "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Pane di vita per le genti – Quaresima 2012 – Centro Ambrosiano]