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Il Precursore

Martedì della V settimana di Avvento

12 Dicembre 2023

Ez 37,1-14; Sal 88; Os 11,1-4; Mt 22,15-22

Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano. Ez 37,9

Il Signore fa contemplare a Ezechiele un’enorme quantità di ossa disperse sulla pianura. Dio, onnipotente nell’amore, ricompone quegli scheletri ricoprendoli di nervi, carne e pelle. Di fronte a tale prodigio manca ancora qualche cosa. Il Signore dona lo Spirito e anima questi corpi inerti con la sua rûah: soffiando sui morti dai quattro venti riprenderanno vita. La profezia è spiegata dallo stesso Signore: le ossa sono la casa di Israele e su di essa si può ancora infondere speranza. Il popolo potrà uscire dalle tombe e ritornare alla tanto desiderata terra; dall’esilio in cui si trova finalmente si intravede una luce. Il Signore è il Dio con loro. Sia così anche per ciascuno di noi: rinnoviamo in noi il suo Santo Spirito, permettiamogli di inserirsi nelle nostre fenditure, di spaccare le nostre tombe e illuminare le nostre vite. Diventeremo così carità ai nostri fratelli. Vieni, Signore Gesù! Maranatha.

Preghiamo

Svegliati, svegliati,
perché è giunta la tua luce:
alzati, risplendi.
Svegliati, svegliati, intona un canto:
la gloria del Signore si è rivelata su te.

Dalla liturgia ebraica