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La venuta del Signore

Mercoledì della I settimana di Avvento

15 Novembre 2023

Ez 2,1-10; Sal 13; Gl 2,10-17; Mt 9,9-13

Tu non temere le loro parole, non t’impressionino le loro facce: sono una genìa di ribelli. Ascoltino o no – dal momento che sono una genìa di ribelli –, tu riferirai loro le mie parole. Ez 2,6b-7

Un profeta riceve la vocazione di annunciare la Parola di Dio: con lui ha un rapporto particolare che lo porta a obbedire, nonostante fatiche e incomprensioni di coloro a cui è destinato il messaggio. Anche a Ezechiele capita la stessa cosa: dopo essersi alzato in piedi davanti al Signore, è chiamato a parlare a Israele. Dio lo incoraggia perché sa bene che il suo popolo è disobbediente – «una genìa di ribelli» indicata ben due volte – col quale però il profeta deve insistere. Anche noi possiamo comportarci in questo modo. Interroghiamoci su tutte le volte in cui siamo stati ribelli e non abbiamo ascoltato la Parola del Signore e chiediamo perdono. Ringraziamo se, nel nostro cammino, abbiamo incontrato amici veri che, con insistenze, ci hanno richiamato all’ascolto. Al contrario, con umiltà, chiediamoci se abbiamo tradito come profeti impauriti, impressionati dalle facce a cui dovevamo annunciare la Parola.

Preghiamo

Concedici, o Signore,
il pio aiuto della tua difesa
contro un nemico efferato:
come quello attacca incessantemente
la nostra fragilità,
così possa ritirarsi confuso dalla tua forza.

Flavio Aurelio Cassiodoro