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Familiarizzare con le nostre radici ebraiche

Is 19,18-24; Sal 86 (87); Ef 3,8-13; Mc 1,1-8

25 Novembre 2018

Cattolici di rito Romano, Anglicani e Luterani: Cristo Re
(ultima domenica dell’anno liturgico)

«Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri». (Mc 1,1-3)

L’azione di Dio si fa storia e assume i suoi ritmi, ha un inizio preciso e si svolge fino al suo compimento. Non è l’inizio di un libro o di una predica su Gesù Cristo ma il primo maturarsi storico di un avvenimento decisivo per tutta la vicenda umana. Il termine greco evangelo significa “buona notizia” come quella della speranza che si rinnova in Gesù. Marco precisa subito che il Vangelo è Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Tutta la vicenda di Gesù è una manifestazione progressiva nei gesti e nelle parole, della sua realtà profonda la quale riceve conferma divina nelle due teofanie che poi avverranno. La nuova umanità è caratterizzata da questa azione dello Spirito, grazie alla solidarietà con colui che possiede lo Spirito in pienezza.

Preghiamo

Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
tieni unito il mio cuore, perché tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, mio Dio, con tutto il cuore
e darò gloria al tuo nome per sempre,
perché grande con me è la tua misericordia.
    (dal Salmo 86)

Impegno Settimanale
Mi impegno a porre attenzione a tutti i segni della bontà di Dio nei miei confronti e a ringraziare.

[da: Stranieri e pellegrini – Il cammino, l’attesa, l’ospitalità – Avvento e Natale 2018, Centro Ambrosiano]