Gen 3,9-21; Sal 118,1-8; Pr 2,1-10; Mt 5,13-16
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli . (Mt 5,16)
Il Vangelo di oggi vede un Gesù che non lascia scampo ai suoi discepoli: nei tre esempi che espone non compare infatti nemmeno una piccola possibilità di strada alternativa. Il sale, se perde sapore, viene gettato; la città non può restare nascosta sul monte; la lucerna va messa sul candelabro. Cosa si guadagna a seguire l’insegnamento di Gesù allora? Sembra che ci metta spalle al muro, senza poter scegliere. Noi, se seguiamo le parole del Signore e le mettiamo in pratica, guadagniamo dei fratelli. È con il nostro esempio, con la nostra vita, che noi possiamo testimoniare davvero Gesù al mondo. Non bastano le parole, è necessario concretizzare gli insegnamenti del Signore. In questo modo aiuteremo i fratelli che ancora non credono in Lui a convertirsi e a rendere gloria al Padre nostro nei cieli.
Preghiamo
Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme!
È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione
e la vita per sempre.
(Sal 132,1.3-4)
[“Appartenenti a questa via” – La sequela e il cammino verso la santità. Quaresima e Pasqua 2019 – Centro Ambrosiano]