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In te, Signore, mi sono rifugiato

Martedì, Settimana della Domenica che precede il martirio di S. Giovanni il Precursore

28 Agosto 2018

S. Agostino, vescovo e dottore della Chiesa 

1Mac 8,1-7.12-18; Sal 36; Lc 3,15-18

 “Io sono voce di uno che grida nel deserto: rendete diritta la via del Signore”. (Gv 1,23)

 Giovanni portava al popolo la buona notizia, la bella notizia: l’avvento del Regno che si manifestava in Gesù. La bella notizia, in questo brano, si può cogliere in due affermazioni: «…viene Colui che è più forte di me» e «Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Giovanni sa molto bene qual è il suo ruolo: annunciare la venuta del Messia e piegare il cuore degli uomini ad accoglierlo.
Egli evangelizza con linguaggio profetico, invitando soprattutto all’attesa e alla purificazione. Ma l’attesa può essere colmata solo da Gesù, il “Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità, in cui è la luce e la vita degli uomini” (cfr. Gv 1).

 

Preghiamo col Salmo

 Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perchè il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.
Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
e la stirpe dei malvagi sarà eliminata.