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Pietre e pane

25 Febbraio 2015

 

Gen 3,22-4,2 / Sal 118 (119), 9-26 / Pr 3,11-18 / Mt 5,17-19

 

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento… Chi li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. (Mt 5,17.19)

 

Sei grande nel Regno di Dio se osservi e insegni la legge di Gesú. Non si puó solo osservare, ad uso del praticante, ne’ solo insegnare, senza coerenza. Siamo praticanti che insegnano e insegnanti che praticano.
Oggi é scontato il richiamo alla coerenza. Ma l’insegnamento? Non vado contro la libertá dell’altro? Se praticassi la legge del Vangelo come chi porta un peso, non varrebbe la pena insegnarla. Ma se la pratico perché ho incontrato Gesú, la gioia della sua amicizia, non ho paura di insegnare. "Un evangelizzatore non dovrebbe avere una faccia da funerale" (EG,9). "Possa il mondo del nostro tempo ricevere la Buona Novella da ministri del Vangelo la cui vita irradi fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo" (EN,80).

 

Preghiamo

 

Voglio meditare i tuoi precetti, considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti á la mia delizia, non dimenticheró la tua parola.

(dal Salmo 118)