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Esultate, o giusti, nel Signore

7 Febbraio 2017

 

 Sir 28,1-7; Sal 33; Mc 7,31-37

 

“Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati”. (Sir 28)

 

Strana giustizia quella di Dio: se tu dimentichi le offese ricevute, Dio cancellerà le tue colpe. Ciò che conta è lasciare ogni spirito di vendetta o di giudizio nei confronti degli altri, perchè nessuno è esente da errori, ingiustizie e peccati e se chiede la misericordia di Dio, deve prima usarne verso coloro che lo hanno offeso. Perchè il giudizio e la salvezza è nelle mani del Signore che può far udire i sordi e dare la parola ai muti. Il che vuol dire che anche coloro che a noi sembrano inabili a comprendere e a rispondere al Signore, possono essere pienamente riabilitati dalla sua grazia. Il gesto di Cristo sugli occhi e sulla lingua del sordomuto opera il miracolo ed è un gesto carico di significato spirituale che la Chiesa ripropone nel battesimo.

 

Preghiamo col Salmo

 

Molti sono i mali del giusto,

ma da tutti lo libera il Signore.

Custodisce tutte le sue ossa:

neppure uno sarà spezzato.

Il male fa morire il malvagio.