2Tm 4,1-8; Sal 70; Lc 21,25-33
E disse loro una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino». (Lc 21,29-31)
Gesù ci chiede di leggere con attenzione i segni dei tempi non solo per accorgerci che il regno di Dio è vicino, ma per puntualizzare la responsabilità come discepoli di condividerne l’annuncio. Non c’è tempo da perdere, la gente ai crocicchi deve essere avvisata, chiamata. Lettura dei segni dei tempi, quindi, ma in modalità di uscita. Due le tentazioni da evitare: quella di fermarsi a interpretare le situazioni con atteggiamento fatalista o di scoraggiamento (“tutto va a rotoli”) – cioè la fine – anziché di liberazione – cioè il fine –, e quello di leggere la “vicinanza del Regno” come un annuncio che ci appaga nella nostra autoreferenzialità, facendoci sentire “a posto”. La missione, al contrario, significa sentirci in obbligo verso chi ancora è ai margini, escluso, ci proietta con urgenza in uscita per incontrare la gente e condividere l’annuncio gioioso: «La vostra liberazione è vicina».
Preghiamo
Signore, fa’ di me un arcobaleno di bene,
di speranza e di pace.
(Hélder Câmara)