Gen 14,11-20a; Sal 118 (119); Pr 6,16-19; Mt 5,38-48
Se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. (Mt 5,46-48)
Un giorno, viaggiando nel deserto, la nostra auto si ruppe. Purtroppo non ci intendevamo di motori. Mentre verificavamo il guasto, una macchina si fermò davanti a noi senza che chiedessimo aiuto. Un grande uomo scese e riparò la nostra auto. Dopo un po’, anche la sua famiglia scese e ci offrì acqua fresca e del cibo, poi ripartirono. Rimanemmo stupiti dalla loro gentilezza e carità, soprattutto perché non avevamo chiesto niente. La perfezione del Padre è la misericordia e la compassione. La sua perfezione non è perfezionismo, ma voler rendere tutto perfetto, anche a costo della vita di suo Figlio. Gesù non ci invita a essere immacolati o perfezionisti, ma suoi veri fratelli, che cercano di rendere tutto perfetto per amore e misericordia.
Preghiamo
Signore, dacci un cuore buono
che non cerca riconoscimento e gloria
nell’essere e nel fare.
Facci cercare la perfezione dell’amore
e della misericordia del tuo cuore.