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L’amore conosce il deserto

Venerdì della I settimana di Quaresima

23 Febbraio 2024

Lv 23,1.5-8; Ez 45,18-24; Lv 6,17-22; Is 63,1-3a

«Sono io, che parlo con giustizia, e sono grande nel salvare.» «Perché rossa è la tua veste e i tuoi abiti come quelli di chi pigia nel torchio?» (Is 63,1-2)

Allahu akbar, “Dio è grande”, è un’espressione che, in Tunisia e nei Paesi islamici, sentiamo molte volte in una giornata. Essa sottolinea l’onnipotenza di Dio. Un credente lo crede fortemente. Anch’io, che sono credente, credo che Dio sia grande: sia perché ha creato il mondo sia perché lui si fa piccolo. Dio è grande perché si è abbassato per innalzare l’uomo alla dignità di figlio di Dio. Dio è grande perché, in Gesù, ha lasciato bagnare la sua veste con il proprio sangue e condivide questa stessa veste divina con l’uomo. Ecco, Dio è grande nel salvare senza condannare. La grandezza di Dio non è salvare l’uomo con una parola della sua onnipotenza ma con la piccolezza e l’umiliazione della croce. Là Dio rivela la sua giustizia di misericordia.

Preghiamo

Signore, sei grande nell’amore e nel salvare.
Ci dimostri la tua onnipotenza diventando piccolo
e prendendo la nostra povera veste,
la quale ha tinto di sangue la tua veste celeste.
Insegnaci la tua grandezza nella piccolezza
e il tuo amore sacrificale.