Ez 13, 1-10; Sal 5; Sof 3, 9-13; Mt 17, 10-13
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, profetizza contro i profeti d’Israele, profetizza e di’ a coloro che profetizzano secondo i propri desideri: Udite la parola del Signore: Così dice il Signore Dio: Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni». (Ez 13, 1-2)
Il Signore chiede a Ezechiele, che è un profeta, di profetizzare contro i falsi profeti. Non si tratta di un paradosso, ma di un’esperienza quotidiana: è facile – a tutti i livelli – scegliere la scorciatoia che fa acquisire autorevolezza fingendo che quanto viene detto, che le scelte fatte, sono in realtà frutto del volere del Signore, dipendono dalla scelta di mettersi sul suo cammino. In realtà, frequentemente viene impedito a molti di incontrare il Signore perché ne forniamo una immagine distorta, definita solo per avere un tornaconto, cioè per mantenere una vita tranquilla, che segua schemi propri, senza interruzioni.
Il tempo di avvento è invece il momento per verificare quanto sia necessario purificare l’immagine che ci siamo fatti del Signore, abbandonando i comportamenti che sfruttano il riferimento al Signore solo per agevolare la propria vita.
Preghiamo
Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.
Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne.
dal Salmo 5

