ALL’INGRESSO
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, fonte di ogni bene, che nel beato Mario [Ciceri] hai donato alla Chiesa di Milano un presbitero, educatore appassionato dei giovani, difensore coraggioso dei deboli e dei poveri e solerte amico dei malati, accresci la santità dei pastori del tuo gregge affinché nel loro quotidiano ministero risplenda la straordinaria grandezza del tuo amore di Padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Nm 28, 1. 26-31
Lettura del libro dei Numeri
In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè e disse: «Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore un’oblazione nuova, alla vostra festa delle Settimane, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell’anno. La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per il solo ariete e un decimo ogni volta per ciascuno dei sette agnelli. Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi. Offrirete questi sacrifici, oltre l’olocausto perenne e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libagioni».
SALMO Sal 92 (93)
Il regno del Signore è stabile per sempre.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei. R
Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.
Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell’alto è il Signore. R
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. R
EPISTOLA 2Cor 8, 1-7
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Vogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia, perché, nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito che, come l’aveva cominciata, così portasse a compimento fra voi quest’opera generosa. E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa.
VANGELO Lc 21, 1-4
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
DOPO IL VANGELO
«Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele
che agirà secondo il mio cuore
e il mio animo» – dice il Signore –.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che tra i santi pastori del tuo gregge hai posto il beato Mario [Ciceri] mirabile esempio di viva carità e di fede luminosa, donaci di crescere nelle sue stesse virtù e di partecipare con gioia alla sua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Nel ricordo e nella venerazione del beato presbitero Mario [Ciceri], a cui donasti una fede chiara e operosa, gradisci, o Dio, le offerte che ti presentiamo perché la tua benevolenza ci conceda perdono e pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Gloria insigne tu ricevi dalla virtù del tuo beato presbitero Mario [Ciceri] e lo ricompensi dei suoi grandi meriti con premi ancora più grandi. Egli si è dedicato generosamente al sacro ministero, e tu gli hai concesso di entrare nella stessa tua gioia. Nel breve corso di questa vita si mostrò fedele, e tu nel cielo lo hai fatto dispensatore di molti beni destinati a durare per sempre.
Ora uniamo la nostra umile voce a quella del tuo servo beato e al canto delle creature celesti per elevare a te, Padre, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Ecco: io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo» – dice il Signore –.
ALLA COMUNIONE
Il Figlio dell’uomo
è venuto per dare la sua vita
in riscatto per tutti.
DOPO LA COMUNIONE
Padre, che ci hai nutrito con il pane della vita, fa’ che, seguendo l’esempio del beato Mario [Ciceri] ti onoriamo con diligente servizio e cerchiamo con carità sincera il bene dei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen
————————————————————————————————————————————————————
LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della I domenica dopo Pentecoste – SANTISSIMA TRINITÀ
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 9-16
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
ORAZIONE
Dio onnipotente, dona di assaporare le gioie della vita eterna a quanti celebrano con fede pura e con cuore devoto il mistero della Pasqua di Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

