Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Martedì della settimana della III Domenica dopo l’Epifania

Memoria facoltativa di sant'Angela Merici

27 Gennaio 2026

ALL’INGRESSO
Sii fedele alla tua alleanza, o Signore,
non dimenticare la vita dei tuoi poveri.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Salga fino a te, o Dio eterno, la voce della tua Chiesa; con la tua grazia astergila da ogni macchia, apri il suo cuore al tuo amore e donale ferma certezza della tua protezione.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Sir 44, 1; 48, 15b-21
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Il popolo non si convertì e non rinnegò i suoi peccati, finché non fu deportato dal proprio paese e disperso su tutta la terra. Rimase soltanto un piccolissimo popolo e un principe della casa di Davide. Alcuni di loro fecero ciò che è gradito a Dio, ma altri moltiplicarono i peccati. Ezechia fortificò la sua città e portò l’acqua nel suo interno; con il ferro scavò un canale nella roccia e costruì cisterne per l’acqua. Nei suoi giorni Sennàcherib fece una spedizione e mandò Rapsache; alzò la sua mano contro Sion e si vantò spavaldamente nella sua superbia. Allora si agitarono loro i cuori e le mani, soffrirono come le partorienti. Invocarono il Signore misericordioso, tendendo le loro mani verso di lui. Il Santo li ascoltò subito dal cielo e li liberò per mezzo di Isaia. Egli colpì l’accampamento degli Assiri, e il suo angelo li sterminò.

SALMO Sal 77 (78)

Splendido tu sei, o Signore.

Peccarono ancora
e non ebbero fede nelle sue meraviglie.
Allora consumò in un soffio i loro giorni
e i loro anni nel terrore.
Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a Dio. R

Ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore;
lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza. R

Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore;
ricordava che essi sono di carne,
un soffio che va e non ritorna. R

VANGELO Mc 4, 26-34
Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

DOPO IL VANGELO 
O Signore, cammina in mezzo a noi,
perdona le nostre colpe e fa’ di noi il tuo popolo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio onnipotente, guarda con misericordia alla nostra debolezza e contro ogni pericolo stendi su di noi la tua mano forte e pietosa.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Questa offerta ci purifichi, o Padre, dalle nostre colpe, e il sacrificio, che stiamo per celebrare, elevi a te e santifichi il cuore dei tuoi figli obbedienti.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
È giusto benedirti in ogni tempo perché da te ci viene ogni alito di vita, da te ci è data ogni capacità di agire, da te dipende tutta la nostra esistenza. Nessun momento mai trascorre senza i doni del tuo amore, ma in questi giorni, dopo che abbiamo rivissuto la venuta tra noi del Signore Gesù e tutti i prodigi della redenzione, si fa più chiara e viva la coscienza delle passate gioie e dei beni presenti. E noi con cuore esultante, uniti alle schiere degli angeli e dei santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE 
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo
e salvami, per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.

ALLA COMUNIONE 
«Il mio amore non ti abbandonerà,
la mia alleanza di pace non verrà meno
– dice il Signore di misericordia –.
Porgete l’orecchio e venite,
ascoltate e avrete la vita:
farò con voi un’alleanza eterna
come promisi a Davide».

DOPO LA COMUNIONE
Tu che ci nutri e ci rinnovi, o Dio, con la sublimità di questi misteri di grazia, disponi i tuoi fedeli a rendere operosa nella vita la ricchezza della loro divina efficacia.
Per Cristo nostro Signore. Amen