ALL’INGRESSO
Quest’uomo è stato sempre fedele,
ha reso giustizia agli oppressi
e ha dato il pane agli affamati.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Guarda, o Dio, alla tua Chiesa che celebra l’antica e gloriosa memoria del beato Sàtiro, fratello di Ambrogio, nostro padre e maestro, e suo prezioso collaboratore nella cura pastorale, e suscita in essa la dedizione laboriosa di molti all’opera del Vangelo e all’edificazione del tuo popolo.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA 1Gv 5, 14-21
Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto. Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte. Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!
SALMO Sal 45 (46)
Nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare. R
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra. R
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà nel fuoco gli scudi.
Fermatevi! Sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra. R
VANGELO Lc 18, 15-17
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Presentavano al Signore Gesù anche i bambini piccoli perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano. Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come l’accoglie un bambino, non entrerà in esso».
DOPO IL VANGELO
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantato nella casa del Signore,
fiorirà nella casa del Dio nostro.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Nel ricordo del beato Sàtiro concedi, o Dio misericordioso, ai tuoi figli la perseveranza nella grazia battesimale, l’innocenza della vita e lo spirito di sacrificio perché possano crescere nel mondo come segni eloquenti della tua volontà di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Concedi, o Padre, ai tuoi servi, che celebrano i divini misteri, la comunione e l’amore verso l’unica Chiesa, e fa’ che, sull’esempio del beato Sàtiro, superando fatiche e disagi, custodiscano illibata la vera fede in Cristo, tuo Figlio.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, celebrando il tuo disegno di amore. Tu hai voluto nel fratello Sàtiro assegnare ad Ambrogio un compagno nelle fatiche e un collaboratore nella missione. Attendendo al governo della casa del vescovo, egli ne agevolò e nobilitò il ministero, edificando questa santa Chiesa milanese con lo spirito di povertà, castità e mitezza.
Uniti a lui e a tutti i cori degli angeli, con voce unanime eleviamo l’inno perenne della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Signore, mi hai consegnato cinque talenti:
ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
Vieni, servo buono e fedele,
sei stato fedele nel poco,
ti darò autorità su molto;
entra nel gaudio del tuo Signore.
ALLA COMUNIONE
Si allietino i giusti,
esultino davanti a Dio
e cantino di gioia.
DOPO LA COMUNIONE
Proteggi e conforta, o Dio, i tuoi figli, nutrìti del sacramento celeste; questo divino presidio, che ha dato coraggio a san Sàtiro, ci salvi tra le tempeste e gli scogli dell’insidioso mare della vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen