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Martedì della settimana della VII Domenica dopo Pentecoste

Memoria dei santi Marta, Maria e Lazzaro

29 Luglio 2025

ALL’INGRESSO
Gesù entrò in un villaggio,
e una donna di nome Marta
lo accolse nella sua casa.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio onnipotente ed eterno, il cui Figlio riportò in vita san Lazzaro dal sepolcro e fu ospite amato nella casa di santa Marta, dona anche a noi, per loro intercessione, di essere pronti a servire Gesù nei fratelli per essere saziati insieme a santa Maria dalla meditazione della tua parola.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Gs 24, 29-32
Lettura del libro di Giosuè

In quei giorni. Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni e lo seppellirono nel territorio della sua eredità, a Timnat-Serach, sulle montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas. Israele servì il Signore in tutti i giorni di Giosuè e degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiuto per Israele. Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall’Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.

SALMO Sal 33 (34)

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R

Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato. R

VANGELO Lc 9, 46-50
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora il Signore Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Letture proprie della memoria

LETTURA 1Gv 4, 7-16
Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio.

Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

SALMO Sal 14 (15)

I giusti abiteranno la casa del Signore.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore. R

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R

EPISTOLA Eb 13, 1-8
Lettera agli Ebrei

Fratelli, l’amore fraterno resti saldo. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo. Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio. La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: Non ti lascerò e non ti abbandonerò. Così possiamo dire con fiducia: Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l’uomo? Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!

VANGELO Lc 10, 38-42
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Mentre erano in cammino, il Signore Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».  

Oppure

VANGELO Gv 11, 19-27
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva il Signore Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

DOPO IL VANGELO  
Vennero incontro al Signore Marta e Maria,
e dissero: «Signore, se tu fossi stato qui,
Lazzaro non sarebbe morto».
Rispose Gesù: «Marta, se credi,
vedrai la gloria di Dio».

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La nostra fede, o Padre, si rinvigorisca e si accresca per i meriti dei santi Marta, Maria e Lazzaro, che ospitarono con sollecitudine e con gioia il nostro Salvatore e Maestro, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni che ti presentiamo nel ricordo dei santi Marta, Maria e Lazzaro; come ti piacque la loro ospitalità premurosa ti sia ben accetta l’offerta di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno per Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio, che i santi Marta, Maria e Lazzaro accolsero lieti nella loro casa. Riconosciuto Figlio del Dio vivente nella professione di fede di Marta, richiamò dalla morte l’amico Lazzaro e accese nel cuore dei credenti la speranza della futura risurrezione. Cosparso di unguento prezioso, accolse il gesto amorevole di Maria come omaggio reso alla sua sepoltura nell’attesa della vittoria pasquale. Insieme a questi tuoi servi beati, che hanno ospitato sulla terra il Redentore e ora dimorano con lui nella gloria, uniti ai cori degli angeli e dei santi, eleviamo con gioia senza fine l’inno di adorazione e di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Signore, se tu fossi stato qui,
mio fratello non sarebbe morto;
ma ora so che qualunque cosa chiederai a Dio,
egli te la concederà.

ALLA COMUNIONE
Disse Marta a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,
venuto in questo mondo».

DOPO LA COMUNIONE
La comunione al Corpo e al Sangue del tuo unico Figlio ci liberi, o Dio, dagli affanni delle cose che passano perché, sull’esempio dei santi Marta, Maria e Lazzaro, possiamo crescere nell’amore per te e contemplare un giorno con gioia la bellezza del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore. Amen