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Mercoledì della settimana della III Domenica dopo l’Epifania

Memoria di san Tommaso d'Aquino, presbitero dottore della Chiesa

28 Gennaio 2026

ALL’INGRESSO  
Il mistero nascosto da secoli e da generazioni
ora è stato manifestato ai santi.
A loro Dio volle far conoscere
la gloriosa ricchezza di questo mistero tra gli uomini.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, fonte di luce e di grazia, che illuminasti san Tommaso [d’Aquino] in modo mirabile e singolare con il carisma della tua sapienza, a quelli che sono chiamati a studiare e a insegnare concedi l’amore sincero e orante della ricerca perché possano trasmettere fedelmente agli altri la verità contemplata, a edificazione della tua Chiesa.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen 

LETTURA Sir 44, 1; 48, 22-25
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore e aveva seguito con fermezza le vie di Davide, suo padre, come gli aveva indicato il profeta Isaia, grande e degno di fede nella sua visione. Nei suoi giorni il sole retrocedette ed egli prolungò la vita del re. Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi e consolò gli afflitti di Sion. Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi, le cose nascoste prima che accadessero.

SALMO Sal 140 (141)

Mostra al tuo servo, Signore, la via della vita.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera. R

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi. R

Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l’olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso. R


VANGELO
Mc 4, 35-41
Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel medesimo giorno, venuta la sera, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

DOPO IL VANGELO  
La bocca del giusto proclama la sapienza
e la sua lingua esprime la giustizia.
La legge del suo Dio è nel suo cuore.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che in san Tommaso hai dato alla tua Chiesa un modello sublime di santità e di dottrina, dona anche a noi la luce per comprendere la tua parola e la forza di tradurla nella vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Celebriamo, o Dio, la memoria del Figlio tuo immolato per noi e, seguendo l’esempio di san Tommaso, ti presentiamo le nostre umili offerte perché tu le accolga e le ridoni ai tuoi figli trasformate in pegno di eterna salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, o Padre, esaltare il tuo disegno sorprendente di grazia, che ha donato alla Chiesa come guida e maestro della fede il santo dottore Tommaso. Lasciando ricchezze e onori umani, egli custodì intatto il suo cuore e accolse senza riserve la luce del tuo Verbo, per offrire ai fratelli con profondità singolare e chiarezza mirabile la verità appassionatamente contemplata. Nulla preferì alla sapienza cristiana e, nulla stimando più gioioso e più alto, ne scelse lo studio e l’annuncio con l’impegno assoluto di tutta la vita. Al Signore Gesù volse tutto il suo amore: lo cercò nella fatica delle veglie, esplorò con intelligenza affettuosa la luminosa bellezza dei suoi misteri; lui solo desiderò come premio. Ammaestràti dalla sua dottrina e dal suo esempio, con animo grato e devoto ora ci uniamo ai cori celesti per elevarti, o Padre, l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Da te sgorga la fonte della vita;
nella tua luce, Signore, vediamo la luce.

ALLA COMUNIONE  
«Chi segue me,
non camminerà nelle tenebre, – dice il Signore –,
ma avrà la luce della vita».

DOPO LA COMUNIONE
O Dio d’amore, che a noi, pellegrini sulla terra, hai dato in nutrimento il pane degli angeli, ascolta la nostra supplica: come san Tommaso per le sue diuturne fatiche non desiderò premio diverso dal Signore Gesù, così il nostro cuore trovi sempre la sua pace nello stesso tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen