ALL’INGRESSO
Esultiamo nel Signore,
rallegriamoci con intima gioia
perché è apparso nel mondo
il giorno della salvezza eterna.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio forte ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sir 44, 1. 23g 45, 1. 6-13
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Il Signore Dio fece sorgere un uomo mite, che incontrò favore agli occhi di tutti, amato da Dio e dagli uomini: Mosè, il cui ricordo è in benedizione. Egli innalzò Aronne, santo come lui, suo fratello, della tribù di Levi. Stabilì con lui un’alleanza perenne e lo fece sacerdote per il popolo. Lo onorò con splendidi ornamenti e gli fece indossare una veste di gloria. Lo rivestì con il massimo degli onori, lo coronò con paramenti di potenza: calzoni, tunica ed efod. Lo avvolse con melagrane e numerosi campanelli d’oro all’intorno, che suonassero al muovere dei suoi passi, diffondendo il tintinnio nel tempio, come memoriale per i figli del suo popolo. Lo avvolse con una veste sacra d’oro, violetto e porpora, opera di ricamatore, con il pettorale del giudizio, con i segni della verità e con tessuto di scarlatto filato, opera d’artista, con pietre preziose, incise come sigilli, incastonate sull’oro, opera d’intagliatore, quale memoriale, con le parole incise secondo il numero delle tribù d’Israele. Sopra il turbante gli pose una corona d’oro con incisa l’iscrizione sacra, insegna d’onore, lavoro vigoroso, ornamento delizioso per gli occhi. Prima di lui non si erano viste cose tanto belle, mai uno straniero le ha indossate, ma soltanto i suoi figli e i suoi discendenti per sempre.
SALMO Sal 98 (99)
Esaltate il Signore, nostro Dio.
Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.
Egli è santo!
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuele tra quanti invocavano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva. R
Parlava loro da una colonna di nubi:
custodivano i suoi insegnamenti
e il precetto che aveva loro dato.
Signore, nostro Dio, tu li esaudivi. R
Eri per loro un Dio che perdona,
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti alla sua santa montagna,
perché santo è il Signore, nostro Dio! R
VANGELO Mc 3, 7-12
Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
DOPO IL VANGELO
È apparsa la grazia del nostro Salvatore
e abbiamo visto la sua gloria;
dalla sua pienezza
abbiamo ricevuto grazia su grazia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio d’amore, accogli le suppliche di quelli che confidano nella tua misericordia e donaci la tua protezione in ogni avversità della vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Santifica, o Padre, i doni che ti presentiamo e, per questa offerta, purifica i nostri cuori da ogni contaminazione di colpa.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, e cantare con voci liete la tua potenza e la tua gloria eterna. Tu per alleviarci le fatiche della vita ci hai confortato con l’esuberanza dei tuoi doni e per richiamarci alla felicità primitiva ci hai mandato dal cielo Gesù Cristo tuo Figlio e Signore nostro.
Per questo mistero di grazia, uniti agli angeli e ai santi, proclamiamo esultando l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Questo, a Cana di Galilea,
fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù:
egli manifestò la sua gloria
e i suoi discepoli credettero in lui.
ALLA COMUNIONE
È venuto il Figlio di Dio e ci ha dato la sapienza.
Questi è veramente Dio ed è la vita eterna,
che era vicino al Padre e apparve a noi.
DOPO LA COMUNIONE
Con la forza e la gioia dell’alimento celeste, di cui ci hai paternamente nutrito alla tua mensa, fa’ crescere in noi, o Dio vivo e vero, l’opera della tua grazia; e concedi che questo pane di vita ci renda capaci di conseguire i beni eterni offerti alla nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

