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Martedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

Memoria di san Sebastiano, martire

20 Gennaio 2026

ALL’INGRESSO
Questo santo martire
fu testimone del Vangelo di Cristo fino alla morte,
non si lasciò intimorire dai malvagi
perché la sua fede era salda come la roccia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
La tua grazia, o Dio, confortò il martire Sebastiano a condividere con serenità la sofferenza di Cristo; la stessa grazia, diffusa largamente nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ci renda capaci di sopportare ogni pena e ci doni la gioia di camminare verso il regno nell’amore del tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen 

LETTURA Sir 44, 1; 45, 23 – 46, 1
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Fineès, figlio di Eleàzaro, fu il terzo nella gloria, per il suo zelo nel timore del Signore, per la sua fermezza quando il popolo si ribellò, per la bontà coraggiosa della sua anima; egli fece espiazione per Israele. Per questo con lui fu stabilita un’alleanza di pace, perché presiedesse al santuario e al popolo; così a lui e alla sua discendenza fu riservata la dignità del sacerdozio per sempre. Per l’alleanza fatta con Davide, figlio di Iesse, della tribù di Giuda, l’eredità del re passa solo di figlio in figlio, l’eredità di Aronne invece passa a tutta la sua discendenza. Vi infonda Dio sapienza nel cuore, per giudicare il suo popolo con giustizia, perché non svanisca la loro prosperità e la loro gloria duri per sempre. Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun, successore di Mosè nell’ufficio profetico; secondo il suo nome, egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare l’eredità a Israele.

SALMO Sal 77 (78)

Diremo alla generazione futura le lodi del Signore.

Il Signore li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
Scacciò davanti a loro le genti
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo abitare nelle loro tende
le tribù d’Israele. R

Scelse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
Egli scelse Davide suo servo
e lo prese dagli ovili delle pecore. R

Lo allontanò dalle pecore madri
per farne il pastore di Giacobbe, suo popolo,
d’Israele, sua eredità.
Fu per loro un pastore dal cuore integro
e li guidò con mano intelligente. R

VANGELO Mc 3, 22-30
Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

DOPO IL VANGELO  
Né morte né vita né forza alcuna del mondo
potranno separarmi dall’amore di Cristo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, donaci, sull’esempio e per le preghiere del martire Sebastiano, di partecipare alla passione del tuo Unigenito per conseguire, nella tua gloria, la gioia della beata risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Guarda benignamente, o Dio d’amore, alle offerte che ti presentiamo ed effondi su questa celebrazione lo Spirito Santo perché accenda in noi quell’ardore di carità che consentì al martire Sebastiano di superare atroci tormenti.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Cristo tuo Figlio, offrendo la sua vita per il nostro riscatto, ci amò sino alla fine e così ci insegnò che non c’è carità più grande di quella di chi accetta di dare la propria vita per i fratelli. A questa scuola, Sebastiano, discepolo vero e fedele, con il suo martirio diede dinanzi agli uomini la suprema prova di amore.
Ora la Chiesa si allieta e unisce la sua voce al canto degli angeli e di tutti i martiri che senza fine inneggiano alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Se qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua»
– dice il Signore –.

ALLA COMUNIONE
Il sangue dei martiri è versato per Cristo,
in cielo essi raccolgono il premio eterno.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che nel martirio di san Sebastiano hai mirabilmente riproposto alla nostra fede il mistero della croce, dona a tutti noi che siamo stati fortificati dalla celebrazione di questo sacrificio di perseverare nell’adesione al Vangelo e di collaborare alla salvezza dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen