ALL’INGRESSO
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
Tutto hai fatto con sapienza,
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che rendi la Chiesa madre sempre feconda di nuovi figli, aiutala a crescere con la tua grazia nella professione di una fede limpida, nel coraggio di respingere il male, nell’onore di servirti con viva dedizione, sicura della tua protezione perenne.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Es 12, 35-42
Lettura del libro dell’Esodo
In quei giorni. Gli Israeliti eseguirono l’ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d’argento e d’oro e vesti. Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali accolsero le loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani. Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini. Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto grandi. Fecero cuocere la pasta che avevano portato dall’Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. La permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dalla terra d’Egitto. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
SALMO Sal 79 (80)
Tu ci hai tratto come vite dall’Egitto.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. R
Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra. R
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R
VANGELO Lc 5, 33-35
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. I farisei e gli scribi dissero al Signore Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
DOPO IL VANGELO
«Quando mostrerò la mia santità in voi
– dice il Signore –
vi radunerò tra le genti
e vi darò un cuore nuovo».
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, Padre nostro, che ci vedi tra le insidie del mondo e sai che la nostra fragilità non può reggere a lungo, donaci la salute fisica e la serenità dello spirito, e, se per le nostre colpe qualche male ci affligge, aiutaci a sopportarlo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, eterno e santo, che hai superato la varietà e l’esteriorità degli antichi riti nella perfezione dell’unico sacrificio redentore, accogli l’offerta della tua famiglia come hai gradito un tempo i doni di Abele, e per la tua azione santificante fa’ che ritorni a nostra salvezza quanto presentiamo a gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi, hai disposto l’avvicendarsi dei tempi e delle stagioni e all’uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell’universo perché, fedele interprete dei tuoi disegni, esercitasse il dominio su ogni creatura e nelle tue opere glorificasse te, creatore e Padre, per Cristo Signore nostro.
In lui il cielo e la terra, gli angeli e i santi cantano con voce unanime la tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Quanto è grande, Signore Dio nostro,
il tuo nome su tutta la terra!
ALLA COMUNIONE
«Chi mangia la mia Carne
e beve il mio Sangue
rimane in me e io in lui»
– dice il Signore –.
DOPO LA COMUNIONE
Il pane celeste di cui ci siamo nutriti a questo altare ci liberi, o Dio, da ogni male che insidia il nostro cuore e la nostra vita; e nessuna avversità riesca più a dominarci ora che siamo stati rinvigoriti dai tuoi divini misteri.
Per Cristo nostro Signore. Amen

