ALL’INGRESSO
Signore, senza arrossire ho parlato davanti ai potenti.
Mia gioia sono stati i tuoi precetti,
e li ho intensamente amati.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che al tuo Unigenito fatto uomo hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo, come egli immolò la sua vita nella verità e nella giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Is 48, 22 – 49, 6
Lettura del profeta Isaia
In quei giorni, Isaia disse: «Non c’è pace per i malvagi. Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome. Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra. Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria”. Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”. Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: “È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra”».
SALMO Sal 70 (71)
Sei tu, Signore, la difesa del giusto.
Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. R
Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. R
La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. R
EPISTOLA Gal 4, 13-17
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, sapete che durante una malattia del corpo vi annunciai il Vangelo la prima volta; quella che, nella mia carne, era per voi una prova, non l’avete disprezzata né respinta, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Vi do testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darli a me. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? Costoro sono premurosi verso di voi, ma non onestamente; vogliono invece tagliarvi fuori, perché vi interessiate di loro.
VANGELO Mc 6, 17-29
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
DOPO IL VANGELO
Il ferro gli serrò la gola;
ma si avverò la sua predicazione
e la parola del Signore gli rese giustizia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
L’orazione del precursore e martire Giovanni protegga, o Dio, la tua Chiesa, che ripetutamente lo onora, e le ottenga i doni imperituri della vita redenta.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli, o Padre, l’offerta che ti presentiamo e donaci di camminare sempre nella via di santità, che san Giovanni Battista proclamò con voce profetica nel deserto e confermò con il suo sangue.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Padre di misericordia infinita. Noi ti lodiamo per le meraviglie operate in san Giovanni Battista, che tra tutti i nati di donna hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. Presentendo la sua venuta, egli sussultò di gioia in grembo alla madre; nella nascita prodigiosa preannunciò la nostra salvezza e, solo tra i profeti, indicò finalmente l’Agnello del nostro riscatto. Egli battezzò nelle acque del Giordano lo stesso tuo Figlio autore del Battesimo e sigillò la sua testimonianza al Redentore con l’effusione del sangue. Con questo tuo servo beato uniti a tutte le creature celesti eleviamo l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Il Signore mi ha chiamato fin dal grembo di mia madre
e ha fatto della mia bocca una spada tagliente.
Mi ha protetto all’ombra della sua mano.
ALLA COMUNIONE
L’amico dello sposo,
che è presente e l’ascolta,
gioisce per la voce dello sposo,
e la sua gioia è piena.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai riunito alla tua mensa nel glorioso ricordo del martirio di san Giovanni Battista, donaci di venerare con fede viva il mistero che abbiamo celebrato e di accoglierne con gioia il frutto di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

