Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Lunedì della settimana dell’ultima Domenica dopo l’Epifania

3 Marzo 2025

ALL’INGRESSO  
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia
perché io sono solo e infelice.
Vedi la mia miseria e la mia pena,
perdona tutti i miei peccati.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che non respingi nessuno per quanto abbia peccato e perdoni sempre chi è veramente pentito, accogli le nostre umili suppliche e, illuminando con la tua luce i nostri cuori, serbaci in ogni tempo fedeli alla tua legge.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Qo 1, 1-14
Lettura del libro del Qoèlet

Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re a Gerusalemme. Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole? Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce. Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento. Tutti i fiumi scorrono verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo dove i fiumi scorrono, continuano a scorrere. Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo. Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire. Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»? Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto. Nessun ricordo resta degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si conserverà memoria presso quelli che verranno in seguito. Io, Qoèlet, fui re d’Israele a Gerusalemme. Mi sono proposto di ricercare ed esplorare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. Questa è un’occupazione gravosa che Dio ha dato agli uomini, perché vi si affatichino. Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento.

SALMO Sal 144 (145)

Santo è il Signore in tutte le sue opere.

Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare. R

Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R

Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere. R

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre. R

VANGELO Mc 12, 13-17
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. I capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono dal Signore Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso. Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.

DOPO IL VANGELO  
Signore, abbiamo peccato contro di te,
ma per il tuo nome non abbandonarci.
Abbiamo fiducia in te, che sei il nostro Dio.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Sciogli benevolmente, o Padre, i vincoli della colpa e concedi il tuo perdono; così potremo consacrarci al tuo servizio con cuore libero e puro.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Ti offriamo, o Padre di misericordia, il sacrificio di pace perché siano cancellate le nostre colpe, e ritrovino serenità e sicurezza i nostri cuori incerti.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. La fede in lui ci ravviva, ci conforta la speranza, ci unisce l’amore. Il suo perdono è gratuito e, mentre la nostra coscienza ci accusa, la sua misericordia ci purifica dalle colpe.
Per questo tuo dono, uniti ai cori degli angeli e dei santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Siamo oppressi dai nostri peccati:
che il Signore ci tratti
secondo la sua misericordia
e li allontani da noi.

ALLA COMUNIONE  
Scorre la vita e i nostri giorni volgono alla fine.
Fino a che ci è dato tempo,
leviamoci a dar lode a Cristo Signore
Teniamo accese le lampade
perché il giudice dell’universo
sta per giudicare tutte le genti.

DOPO LA COMUNIONE
Ti rendiamo grazie, Padre santo, per averci nutrito del Corpo e del Sangue di Cristo; con umile cuore imploriamo la tua misericordia perché il sacramento cui abbiamo partecipato ci purifichi dalle colpe, infonda vigore nella nostra debolezza e ci guidi verso la gioia del regno eterno.
Per Cristo nostro Signore. Amen