ALL’INGRESSO
Porgi l’orecchio, Signore, e ascolta:
salvaci tu, Dio nostro,
perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Abbi misericordia, o Dio, dei tuoi servi ed effondi su di noi la varietà dei tuoi doni; tieni viva e ardente nel nostro cuore la fiamma della fede, della speranza e della carità, perché ci sia dato di perseverare con vigile impegno nell’osservanza della tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Ap 10, 1-11
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
In quel giorno. Vidi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube; l’arcobaleno era sul suo capo e il suo volto era come il sole e le sue gambe come colonne di fuoco. Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, gridò a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce. Dopo che i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere, quando udii una voce dal cielo che diceva: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo». Allora l’angelo, che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli, che ha creato cielo, terra, mare e quanto è in essi: «Non vi sarà più tempo! Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio, come egli aveva annunciato ai suoi servi, i profeti». Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra». Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele». Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza. Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».
SALMO Sal 17 (18)
Canterò le tue lodi, Signore, tra le genti.
Nell’angoscia invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.
Abbassò i cieli e discese,
una nube oscura sotto i suoi piedi. R
Cavalcava un cherubino e volava,
si librava sulle ali del vento.
Si avvolgeva di tenebre come di un velo,
di acque oscure e di nubi come di una tenda.
Davanti al suo fulgore passarono le nubi,
con grandine e carboni ardenti. R
Stese la mano dall’alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque,
perché ho custodito le vie del Signore,
non ho abbandonato come un empio il mio Dio.
Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome. R
VANGELO Gv 14, 12-15
Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. Se mi amate, osserverete i miei comandamenti».
DOPO IL VANGELO
«Mi troverete – dice il Signore –
se mi cercherete con tutto il cuore.
E vi ricondurrò liberi
da tutti i luoghi dove siete schiavi e dispersi».
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Ti supplichiamo, o Dio onnipotente e infinito: allontana dalla tua Chiesa ogni ombra di male e nella tua bontà concedile largamente ogni aiuto che giovi a salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli, o Padre misericordioso, i nostri doni e da questa offerta della tua Chiesa fa’ scaturire per noi la sorgente inesauribile della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con la missione di Cristo hai portato gli uomini a conoscere la verità evangelica e hai formato la Chiesa, suo mistico corpo, nell’unità di una sola fede e di un solo Battesimo. A tutti i popoli hai donato lo Spirito, operatore mirabile della varietà dei carismi e artefice di comunione nell’amore; lo Spirito, che dimora nei figli di adozione e con la sua presenza ineffabile riempie e guida tutta la Chiesa. E noi, lieti e riconoscenti, unendoci agli angeli e ai santi eleviamo a te, o Padre, l’inno della triplice lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo» – dice il Signore –.
ALLA COMUNIONE
«Padre, prego per loro:
siano una cosa sola
perché il mondo creda
che mi hai mandato» – dice il Signore –.
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questo convito doni alle nostre ferite, o Dio onnipotente, la medicina della tua infinita misericordia e ci renda a te graditi in ogni azione.
Per Cristo nostro Signore. Amen

