Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Venerdì della settimana dopo la Dedicazione

Memoria facoltativa di san Luigi Guanella, sacerdote

24 Ottobre 2025

ALL’INGRESSO  
Ogni epoca tramanda, o Dio,
le tue opere e proclama le tue gesta mirabili.
Dolci nella memoria restano
il ricordo della tua bontà
e l’esultanza per la tua giustizia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Nella luce del Vangelo che proclamiamo e nella divina forza del sacramento, tu rendi vivi e presenti in mezzo a noi, o Dio, gli eventi che ci hanno portato a libertà perfetta; rianima la nostra speranza, accresci e rinnova l’amore perché ci sia dato di testimoniare più efficacemente nel mondo il mistero di Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Ap 1, 10; 3, 14-22
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Nel giorno del Signore udii una voce potente che diceva: «All’angelo della Chiesa che è a Laodicèa scrivi: “Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”».

SALMO Sal 14 (15)

Fammi abitare, Signore, nel tuo luogo santo.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore. R

Non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R

Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R

VANGELO Lc 8, 1-3
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

DOPO IL VANGELO  
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella sua casa
tutti i giorni della mia vita.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Ci conforti e ci doni coraggio, o Padre santo, la tua pietà che non abbandona, fino al giorno gioioso in cui ci aprirai le porte della tua casa.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accogli, o Padre onnipotente, l’offerta che presentiamo alla tua azione santificatrice; purifica da ogni contagio di male e rinnova con la grazia di questo sacramento il cuore dei credenti che si nutriranno al tuo santo convito.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta lodarti e ringraziarti, Dio onnipotente, per ogni bene elargito dalla tua misericordia. Tutti per nome ci hai chiamati alla vita con amore di Padre, affidando a ciascuno una propria missione. Incontro, sul nostro cammino, ci hai mandato il tuo Figlio unigenito che a noi mirabilmente si unisse in un vincolo di eterna amicizia. Hai voluto associare il nostro destino alla storia della sua redenzione e ci hai reso figli della Chiesa perché fossimo solerti operatori di pace e coraggiosi annunciatori del Vangelo nel mondo. Grati e riconoscenti, con gli angeli e con i santi, eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode: Santo

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Mi hai preparato una mensa, o Dio d’amore,
il mio calice trabocca di dolcezza.

ALLA COMUNIONE
Abbiamo riconosciuto il Figlio di Dio
e abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che rinnovando gli antichi prodigi ristori e sostieni il tuo popolo nell’arduo cammino della vita di fede con il pane disceso dal cielo, guida i nostri passi sulla strada della salvezza e, per il vigore di questo cibo divino, fa’ che arriviamo a contemplare la fulgente bellezza del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore. Amen