ALL’INGRESSO
Tu sei giusto, Signore,
e retto nei tuoi giudizi;
usa misericordia con il tuo servo.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Ascolta, o Dio di misericordia, la voce della tua Chiesa: donale di superare le ricorrenti avversità della storia e di vivere in pace, libera e fiduciosa al tuo servizio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Es 6, 2-11
Lettura del libro dell’Esodo
In quei giorni. Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! Mi sono manifestato ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio l’Onnipotente, ma non ho fatto conoscere loro il mio nome di Signore. Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro la terra di Canaan, la terra delle loro migrazioni, nella quale furono forestieri. Io stesso ho udito il lamento degli Israeliti, che gli Egiziani resero loro schiavi, e mi sono ricordato della mia alleanza. Pertanto di’ agli Israeliti: “Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai lavori forzati degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio teso e con grandi castighi. Vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrae ai lavori forzati degli Egiziani. Vi farò entrare nella terra che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe; ve la darò in possesso: io sono il Signore!”». Mosè parlò così agli Israeliti, ma essi non lo ascoltarono, perché erano stremati dalla dura schiavitù. Il Signore disse a Mosè: «Va’ e parla al faraone, re d’Egitto, perché lasci partire dalla sua terra gli Israeliti!».
SALMO Sal 67 (68)
Benedetto il Signore, Dio della nostra salvezza.
Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte. R
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
Disperdi i popoli che amano la guerra!
Verranno i grandi dall’Egitto,
l’Etiopia tenderà le mani a Dio. R
Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore.
Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio! R
VANGELO Lc 4, 38-41
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Uscito dalla sinagoga, il Signore Gesù entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
DOPO IL VANGELO
I miei giorni sono come ombra che declina,
come l’erba tagliata inaridisco.
Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo per ogni generazione.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Stendi la tua mano pia e paterna, o Dio di bontà, sul popolo che ti invoca; donaci di vincere il terrore della prepotenza umana, confortaci con la speranza della vita immortale e guida i nostri passi sulla via della tua legge verso la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli benigno, o Dio, la nostra invocazione ed esalta le nostre povere offerte con la gloria della tua divina presenza, perché sia da te avvalorata l’umile semplicità del nostro servizio.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. È giusto esaltare la tua gloria con quest’offerta sacrificale che in tutta la terra si eleva dalla sparsa moltitudine delle genti e per la forza del tuo Spirito diventa in ogni celebrazione l’unico santo Corpo del Signore. E anche noi, che in tutto il mondo siamo invitati alla comunione di questo pane e di questo calice, abbiamo la certezza di inserirci in Cristo come membra vive e di formare un’unica Chiesa. Per questo mistero di grazia, uniti a tutte le creature che ti riconoscono Padre, con voce unanime innalziamo l’inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Il pane di vita è spezzato,
il calice è benedetto.
Il tuo Corpo ci nutra, o Dio nostro,
il tuo Sangue ci dia vita e ci salvi.
ALLA COMUNIONE
Finché avrò vita canterò al Signore,
finché esisto, voglio inneggiare a Dio.
A lui sia gradito il mio canto,
in lui sarà la mia gioia.
DOPO LA COMUNIONE
Nutra, o Dio, la nostra vita interiore questo pane divino, di cui ci siamo saziati, e siano efficace rimedio a tutti i nostri mali il Corpo e il Sangue di Cristo, tuo Figlio.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

