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Mercoledì della settimana della penultima Domenica dopo l’Epifania

Memoria facoltativa della B.V. Maria di Lourdes

11 Febbraio 2026

ALL’INGRESSO  
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te;
benedetta tu tra le donne.
Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza e, per intercessione di Maria, madre immacolata del tuo Figlio, fa’ che dal peccato risorgiamo a vita nuova.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Sap 18, 5-9. 14-15
Lettura del libro della Sapienza

Poiché essi avevano deliberato di uccidere i neonati dei santi – e un solo bambino fu esposto e salvato –, tu per castigo hai tolto di mezzo la moltitudine dei loro figli, facendoli perire tutti insieme nell’acqua impetuosa. Quella notte fu preannunciata ai nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà. Il tuo popolo infatti era in attesa della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici. Difatti come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te. I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: di condividere allo stesso modo successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi dei padri. Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile.

SALMO Sal 67 (68)

Ha cura di noi il Dio della salvezza.

O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
tremò la terra, i cieli stillarono davanti a Dio,
quello del Sinai, davanti a Dio, il Dio d’Israele. R

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R

Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte. R

VANGELO Mc 11, 12-14. 20-25
Lettura del Vangelo secondo Marco

La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, il Signore Gesù ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono. La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

Letture proprie della memoria

LETTURA Is 55, 1-7
Lettura del profeta Isaia

Così dice il Signore Dio: «O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. Io stabilirò per voi un’alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona».

SALMO Cf. Gdt 13, 18-20

Benedetta sei tu, Maria, fra tutte le donne.

Benedetta sei tu, figlia,
davanti al Dio altissimo
più di tutte le donne,
e benedetto il Signore Dio
che ha creato il cielo e la terra. R

Davvero il coraggio che ti ha sostenuto
non cadrà dal cuore degli uomini:
essi ricorderanno per sempre
la potenza del Signore. R

Dio compia per te queste cose
a tua perenne esaltazione,
in riconoscimento della prontezza
con cui hai esposto la vita
di fronte all’umiliazione della nostra stirpe. R

EPISTOLA Ef 1, 3-10a
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi.

VANGELO Lc 1, 40-55
Lettura del Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Maria, entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

DOPO IL VANGELO  
Te beata, Maria, che hai creduto
nell’adempimento della parola del Signore.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, la salute del corpo e dello spirito e, per la gloriosa intercessione di Maria, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo e irradia nei nostri cuori la luce dello Spirito Santo, perché, sull’esempio di Maria, madre di Dio, sappiamo ascoltare e custodire la tua parola.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù, fiore germinato da un grembo verginale, seguendo il tuo disegno d’amore, ha liberato il genere umano, reso schiavo del peccato fin dalla sua origine. Avevi creato l’uomo mediante il tuo Figlio e nel medesimo Figlio, fatto nostro fratello, tu lo hai riportato a nuova vita. Il demonio, che aveva vinto in Adamo la fragile nostra natura, per l’incarnazione del tuo Unigenito dalla nostra stessa natura viene giustamente sconfitto.
Per questo mistero di grazia si allietano gli angeli e adorano perennemente la gloria del tuo volto. Al loro canto si uniscono le nostre umili voci per elevare a te, o Padre, unico Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo,
e beato il seno che ti ha nutrito, o Signore del mondo,
che per salvare gli uomini
ti sei degnato assumere la natura mortale.

ALLA COMUNIONE
Madre di Dio, noi ti glorifichiamo
perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella vita di grazia.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questa celebrazione in onore della beata Vergine Maria ci hai nutrito dei tuoi sacramenti, fa’ che sul suo esempio collaboriamo fedelmente al mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore. Amen