ALL’INGRESSO
Uomo di Dio, tendi alla giustizia,
alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Combatti la buona battaglia della fede,
cerca di raggiungere la vita eterna.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, nostro Padre, che hai formato alla scuola degli apostoli i santi vescovi Timòteo e Tito, concedi anche a noi, in grazia delle loro preghiere, di vivere in questo mondo con giustizia e con amore di figli, così da meritare la gloria del tuo regno.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sir 44, 1; 47, 18-25
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Salomone, nel nome del Signore Dio, che è chiamato Dio d’Israele, hai accumulato l’oro come stagno, hai ammassato l’argento come piombo. Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne e ne fosti dominato nel tuo corpo. Hai macchiato la tua gloria e hai profanato la tua discendenza, così da attirare l’ira divina sui tuoi figli ed essere colpito per la tua stoltezza. Perciò fu diviso in due il tuo dominio e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle. Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia, non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole. Non ha fatto perire la posterità del suo eletto e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato. Egli concesse un resto a Giacobbe e a Davide un germoglio nato da lui. Salomone andò a riposare con i suoi padri e dopo di sé lasciò un discendente, stoltezza del popolo e privo di senno, Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni, e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare e aprì a Èfraim la via del peccato. Le loro colpe si moltiplicarono tanto da farli esiliare dal proprio paese. Essi commisero ogni genere di malvagità, finché non giunse su di loro la vendetta.
SALMO Sal 71 (72)
Benedetto il Signore, Dio d’Israele.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R
Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti. R
Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra. R
VANGELO Mc 4, 10b. 24-25
Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva a quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Letture proprie della memoria
LETTURA At 16, 1-5
Lettura degli Atti degli Apostoli
In quei giorni. Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco. Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
SALMO Sal 95 (96)
Gesù è il Signore; egli regna nei secoli.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!». R
EPISTOLA T1, 1-5
Lettera di san Paolo apostolo a Tito
Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per portare alla fede quelli che Dio ha scelto e per far conoscere la verità, che è conforme a un’autentica religiosità, nella speranza della vita eterna – promessa fin dai secoli eterni da Dio, il quale non mente, e manifestata al tempo stabilito nella sua parola mediante la predicazione, a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore –, a Tito, mio vero figlio nella medesima fede: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore. Per questo ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine in quello che rimane da fare e stabilisca alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato.
VANGELO Lc 22, 24-30a
Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Nacque tra gli apostoli una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. Il Signore Gesù disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l’ha preparato per me, perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno».
DOPO IL VANGELO
Annuncia la parola, insisti in ogni occasione,
opportuna e non opportuna;
ammonisci, rimprovera, esorta
con ogni magnanimità e dottrina.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che nella tua Chiesa hai suscitato i santi Timòteo e Tito perché annunciassero la parola efficace della tua salvezza, dona sempre al tuo popolo pastori che inquietino la falsa pace delle coscienze e le ridestino agli impegni della rinascita battesimale.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, guarda benevolo ai doni che ti offriamo con cuore puro e sincero e fa’ che l’intercessione dei santi Timòteo e Tito li renda a te pienamente graditi.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Padre, Dio onnipotente ed eterno. Per il mistero della tua grazia, che ci hai elargito in Cristo con infinita misericordia, ci hai chiamato e condotto al regno della libertà e della vita.
Il disegno imperscrutabile della tua sapienza ci è stato rivelato dal Vangelo di salvezza, del quale i santi Timòteo e Tito sono stati annunciatori e maestri.
Ci uniamo a questi tuoi servi beati, che oggi onoriamo, e a tutte le schiere degli angeli per cantare l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Viviamo in questo mondo, o fratelli,
con pietà e giustizia
in attesa della beata speranza
e della venuta gloriosa di Dio onnipotente.
ALLA COMUNIONE
Chi avrà fedelmente servito il Vangelo
sarà onorato dalla Chiesa
e risplenderà per la fede in Cristo Gesù.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre di immensa bontà, dopo averci saziato con la tua parola e con il pane della salvezza, conserva in noi un cuore sincero; rendi più operosa la nostra fede e più forte la nostra speranza nei beni immortali.
Per Cristo nostro Signore. Amen

