ALL’INGRESSO
Come sono belli sui monti
i passi del messaggero che annuncia la pace,
che reca la buona novella,
che proclama la salvezza!
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai chiamato molti popoli dell’Oriente alla luce del Vangelo con la predicazione apostolica di san Francesco [Saverio], fa’ che ogni comunità cristiana arda dello stesso fervore missionario, e la santa Chiesa si allieti di nuovi figli in ogni parte della terra.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EZECHIELE 12, 1-7
Lettura del profeta Ezechiele
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli. Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli. Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati. Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì. Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti». Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.
SALMO Sal 102 (103)
Allontana da noi le nostre colpe, Signore.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R
Quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe. R
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere. R
PROFETI Sof 1, 1. 14-18
Lettura del profeta Sofonia
Parola del Signore che fu rivolta a Sofonia, figlio di Cusì, figlio di Godolia, figlio di Amaria, figlio di Ezechia, al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda. «È vicino il grande giorno del Signore, è vicino e avanza a grandi passi. Una voce: “Amaro è il giorno del Signore!”. Anche un prode lo grida. Giorno d’ira quel giorno, giorno di angoscia e di afflizione, giorno di rovina e di sterminio, giorno di tenebra e di oscurità, e giorno di nube e di caligine, giorno di suono di corno e di grido di guerra sulle città fortificate e sulle torri elevate. Metterò gli uomini in angoscia e cammineranno come ciechi, perché hanno peccato contro il Signore; il loro sangue sarà sparso come polvere e la loro carne come escrementi. Neppure il loro argento, neppure il loro oro potranno salvarli. Nel giorno dell’ira del Signore e al fuoco della sua gelosia tutta la terra sarà consumata, poiché farà improvvisa distruzione di tutti gli abitanti della terra».
VANGELO Mt 15, 10-20
Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Riunita la folla, il Signore Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». Ed egli rispose: «Neanche voi siete ancora capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e viene gettato in una fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultèri, impurità, furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro l’uomo».
DOPO IL VANGELO
Annunciate tra le genti la potenza del Signore,
in mezzo ai popoli narrate la sua gloria;
grande è il Signore e degno di ogni lode.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che di san Francesco [Saverio] hai fatto uno straordinario messaggero del tuo Vangelo, concedi che per la sua intercessione diventiamo partecipi della gloria celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli i doni che ti offriamo, o Padre, nel ricordo di san Francesco [Saverio], che peregrinò alle lontane terre dell’Oriente sospinto dal desiderio di annunciare la tua salvezza, e fa’ che anche la nostra coraggiosa testimonianza di fede possa attrarre a te molti fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di infinita misericordia. Gesù Signore nostro fondò la sua Chiesa, sacramento di salvezza, e inviò gli apostoli a predicare il vangelo a tutte le genti. San Francesco [Saverio], seguendo con ardore l’esempio apostolico, manifestò agli uomini e alle nazioni il mistero della Chiesa che apre a tutti la via sicura per giungere alla comunione di vita con Cristo.
Uniti a questo tuo servo e a tutti i cori degli angeli e dei santi, eleviamo con voce unanime l’inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Rimanete in me e io in voi – dice il Signore –;
chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto».
ALLA COMUNIONE
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».
DOPO LA COMUNIONE
Il sacrificio che abbiamo celebrato, o Dio, ci comunichi la carità apostolica di san Francesco [Saverio] e renda ognuno di noi capace di vivere in modo autentico la sua vocazione cristiana e di meritare il premio promesso agli operai del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. Amen

