ALL’INGRESSO
Voi siete la stirpe eletta,
il sacerdozio regale, la nazione santa,
il popolo che Dio si è acquistato
perché proclami le meraviglie di lui,
che vi ha chiamato dalle tenebre
all’ammirabile sua luce.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; libera il nostro cuore da ogni affetto colpevole e custodiscilo nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EPISTOLA 1Tm 3, 14 – 4, 5
Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità: egli fu manifestato in carne umana e riconosciuto giusto nello Spirito, fu visto dagli angeli e annunciato fra le genti, fu creduto nel mondo ed elevato nella gloria. Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche, a causa dell’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza: gente che vieta il matrimonio e impone di astenersi da alcuni cibi, che Dio ha creato perché i fedeli, e quanti conoscono la verità, li mangino rendendo grazie. Infatti ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera.
SALMO Sal 47 (48)
La città del nostro Dio è stabile per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra. R
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato. R
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre. R
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra. R
Circondate Sion, giratele intorno,
per narrare alla generazione futura:
questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo. R
VANGELO Lc 21, 34-38
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.
DOPO IL VANGELO
Voi un tempo eravate «non popolo»,
ora siete il popolo di Dio;
un tempo esclusi dalla misericordia,
ora invece l’avete conseguita.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti, perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunciare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce. Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che elevano a te il loro inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Siete collocati come pietre vive
a formare il tempio del Signore.
Siete un sacerdozio santo,
chiamato a offrire sacrifici spirituali
che Gesù Cristo rende a Dio graditi.
ALLA COMUNIONE
Prima che il mondo fosse creato,
il Padre ci ha scelto in Cristo
perché al suo cospetto fossimo santi
e senza macchia, nella carità.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

