Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Venerdì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

16 Gennaio 2026

ALL’INGRESSO  
Mentre tutto giaceva nel silenzio
e la notte era a mezzo del suo corso,
la tua Parola onnipotente, o Dio,
discese a noi dal suo trono regale.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Ascolta, o Dio di misericordia, la nostra umile preghiera e custodisci con amore paterno il tuo popolo; nessuna falsità del demonio arrivi a corrompere quelli che credono e professano che il tuo Figlio unigenito è nato nella verità della nostra carne mortale.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Sir 44, 1. 19a. 22-23
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Abramo fu grande padre di una moltitudine di nazioni. Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa grazie ad Abramo, suo padre. La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza Dio fece posare sul capo di Giacobbe; lo confermò nelle sue benedizioni, gli diede il paese in eredità: lo divise in varie parti, assegnandole alle dodici tribù.

SALMO Sal 104 (105)

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. R

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto. R

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
L’ha stabilita per Giacobbe come decreto,
per Israele come alleanza eterna. R

VANGELO Mc 2, 13-14. 23-28
Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù uscì lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

DOPO IL VANGELO  
Donaci la pace, Signore Dio nostro;
da te abbiamo avuto ogni bene.
Signore Dio nostro, noi siamo il tuo popolo;
altro dio non abbiamo, non abbandonarci.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Larga e feconda la tua benedizione scenda, o Dio, sui figli che ti implorano con animo sincero; tu che resisti ai superbi e ti concedi ai piccoli, rendici umili e semplici e donaci la tua grazia.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accogli con questa offerta, o Padre santo, la dedizione di un cuore libero e puro e la nostra volontà di non lasciarci possedere da immoderati desideri terreni.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù, fiore germinato da un grembo verginale, seguendo il tuo disegno d’amore, ha liberato il genere umano, reso schiavo del peccato fin dalla sua origine. Avevi creato l’uomo mediante il tuo Figlio e nel medesimo Figlio, fatto nostro fratello, tu lo hai riportato a nuova vita.
Il demonio, che aveva vinto in Adamo la fragile nostra natura, per l’incarnazione del tuo Unigenito dalla nostra stessa natura viene giustamente sconfitto. Per questo mistero di grazia si allietano gli angeli e adorano perennemente la gloria del tuo volto. Al loro canto si uniscono le nostre umili voci per elevare a te, o Padre, unico Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Rallegratevi, o giusti; esultate, o cieli;
gioite, o monti, per la nascita di Cristo.
Simile ai cherubini adoranti,
la Vergine portava in grembo il Verbo di Dio fatto uomo.
I pastori contemplano la stella,
i Magi recano doni,
gli angeli adorano il Salvatore e cantano:
«Incomprensibile Signore, gloria a te!».

ALLA COMUNIONE
Madre di Dio, noi ti glorifichiamo
perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano.
Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella vita di grazia.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio fedele, che non ti stanchi di rianimarci con i divini misteri, non lasciarci mancare mai il dono del tuo provvido aiuto.
Per Cristo nostro Signore. Amen