ALL’INGRESSO
Voi siete la stirpe eletta,
il sacerdozio regale, la nazione santa,
il popolo che Dio si è acquistato
perché proclami le meraviglie di lui,
che vi ha chiamato dalle tenebre
all’ammirabile sua luce.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; libera il nostro cuore da ogni affetto colpevole e custodiscilo nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EPISTOLA 1Tm 1, 12-17
Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù. Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
SALMO Sal 138 (139)
La tua mano è su di me, o Signore.
Intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile. R
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia. R
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
erano tutti scritti nel tuo libro
i giorni che furono fissati
quando ancora non ne esisteva uno. R
VANGELO Lc 21, 5-9
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
DOPO IL VANGELO
Voi un tempo eravate «non popolo»,
ora siete il popolo di Dio;
un tempo esclusi dalla misericordia,
ora invece l’avete conseguita.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti, perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Mirabile è l’opera compiuta da Cristo tuo Figlio nel mistero pasquale: egli ci ha tratto dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunciare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamato allo splendore della tua luce. Riconoscenti e gioiosi, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che elevano a te il loro inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Siete collocati come pietre vive
a formare il tempio del Signore.
Siete un sacerdozio santo,
chiamato a offrire sacrifici spirituali
che Gesù Cristo rende a Dio graditi.
ALLA COMUNIONE
Prima che il mondo fosse creato,
il Padre ci ha scelto in Cristo
perché al suo cospetto fossimo santi
e senza macchia, nella carità.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

