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Sabato della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

Memoria di sant'Antonio, abate

17 Gennaio 2026

ALL’INGRESSO  
«Se vuoi essere perfetto, – dice il Signore –,
va’, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli;
poi vieni e seguimi».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che ispirasti all’abate sant’Antonio di ritirarsi nel deserto per trovarti e per servirti nella vita solitaria, concedi anche a noi di non lasciarci travolgere dal tumulto mondano, ma di amarti con tutto il cuore, sopra ogni cosa.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen 

LETTURA Es 6, 1-13
Lettura del libro dell’Esodo

In quei giorni. Il Signore disse a Mosè: «Ora vedrai quello che sto per fare al faraone: con mano potente li lascerà andare, anzi con mano potente li scaccerà dalla sua terra!». Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! Mi sono manifestato ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come Dio l’Onnipotente, ma non ho fatto conoscere loro il mio nome di Signore. Ho anche stabilito la mia alleanza con loro, per dar loro la terra di Canaan, la terra delle loro migrazioni, nella quale furono forestieri. Io stesso ho udito il lamento degli Israeliti, che gli Egiziani resero loro schiavi, e mi sono ricordato della mia alleanza. Pertanto di’ agli Israeliti: “Io sono il Signore! Vi sottrarrò ai lavori forzati degli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio teso e con grandi castighi. Vi prenderò come mio popolo e diventerò il vostro Dio. Saprete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrae ai lavori forzati degli Egiziani. Vi farò entrare nella terra che ho giurato a mano alzata di dare ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe; ve la darò in possesso: io sono il Signore!”». Mosè parlò così agli Israeliti, ma essi non lo ascoltarono, perché erano stremati dalla dura schiavitù. Il Signore disse a Mosè: «Va’ e parla al faraone, re d’Egitto, perché lasci partire dalla sua terra gli Israeliti!». Mosè disse alla presenza del Signore: «Ecco, gli Israeliti non mi hanno ascoltato: come vorrà ascoltarmi il faraone, mentre io ho le labbra incirconcise?». Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e diede loro ordini per gli Israeliti e per il faraone, re d’Egitto, allo scopo di far uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto.

SALMO Sal 92 (93)

Il Signore regna, saldo è il suo trono per sempre.

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare. R

Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.
Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell’alto è il Signore. R

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. R

EPISTOLA Rm 9, 1-5
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne. Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

VANGELO Mt 5, 17-19
Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

DOPO IL VANGELO  
«Se qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua» – dice il Signore –.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, fortezza di chi spera in te, che hai reso glorioso sant’Antonio per l’intensa fede e l’operosa carità, fa’ che la sua intercessione aiuti coloro che nella sua festa annuale lo pregano con il vivo desiderio di imitarlo.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accetta, o Dio vivo e vero, l’offerta del nostro servizio nel ricordo dell’abate sant’Antonio e fa’ che, liberi da ogni compromesso, diventiamo ricchi soltanto di te, unico e non deludente bene.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Ti innalziamo il sacrificio di lode nella festa dell’abate sant’Antonio che, acceso dal tuo amore, seppe accogliere l’invito del Vangelo con impegno totale e con gioia profonda. Spinto dalla tua grazia a seguire Cristo con cuore libero e puro, fece dono ai poveri di ogni suo bene. Superando con la forza dell’animo la debolezza del corpo, visse in perfetta comunione con te, o Padre, nell’aspra solitudine del deserto.
Uniti a lui e a tutte le creature beate del cielo, cantiamo l’inno della gloria senza fine: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Se uno mi vuol servire, mi segua, – dice il Signore –
e dove sono io, là sarà anche il mio servo».

ALLA COMUNIONE
«In verità vi dico:
Voi che avete lasciato ogni cosa
e mi avete seguito,
riceverete cento volte tanto
e avrete in eredità la vita eterna».

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai reso vittorioso sant’Antonio abate nel duro combattimento con il potere delle tenebre, concedi anche a noi, rinvigoriti da questo sacramento di salvezza, di riportare vittoria contro le insidie del demonio.
Per Cristo nostro Signore. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della II domenica dopo l’Epifania

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 1-8
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca

Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seguono le letture della liturgia domenicale