ALL’INGRESSO
Angeli del Signore, benedite il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi angeli a nostra custodia e protezione, donaci di essere sorretti dal loro aiuto e di condividere un giorno con loro la gioia eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EPISTOLA Fm 1, 8-25
Lettera di san Paolo apostolo a Filemone
Carissimo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore. Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore. Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo! Ti ho scritto fiducioso nella tua docilità, sapendo che farai anche più di quanto ti chiedo. Al tempo stesso preparami un alloggio, perché, grazie alle vostre preghiere, spero di essere restituito a voi. Ti saluta Èpafra, mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, insieme con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori. La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.
SALMO Sal 111 (112)
Dio ama chi dona con gioia.
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre. R
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. R
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché non vedrà la rovina dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. R
VANGELO Lc 20, 41-44
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai Giudei: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide, se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi”? Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?».
Letture proprie della memoria
LETTURA Es 23, 20-23a
Lettura del libro dell’Esodo
Così dice il Signore: «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari. Il mio angelo camminerà alla tua testa».
SALMO Sal 90 (91)
Il Signore manda i suoi angeli
a custodire il nostro cammino.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mi Dio in cui confido». R
Egli ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
«Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!». R
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra. R
EPISTOLA Eb 1, 14 – 2, 4
Lettera agli Ebrei
Fratelli, gli angeli non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza? Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l’avevano ascoltata, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.
VANGELO Mt 18, 1-10
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. I discepoli si avvicinarono al Signore Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna del fuoco. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
DOPO IL VANGELO
Ai suoi angeli Dio comanderà
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Sempre ci soccorra, o Dio onnipotente, l’intercessione degli angeli, poiché alla loro guida e alla loro difesa fiduciosamente ci abbandoniamo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo in onore dei tuoi santi angeli; la loro protezione ci salvi da ogni pericolo e ci guidi felicemente alla patria del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il cielo è la degna dimora degli angeli, creature arcane e sublimi; eppure l’affettuosa speranza dei credenti, che vivono nell’oscurità della vita terrena, osa pensare di avere la luce e il conforto di questi spiriti eletti che alla tua beatificante presenza non lasciano mai il servizio di adorazione e di lode.
Al loro canto perenne uniamo la nostra voce perché nella comune letizia a te, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, da tutto l’universo creato si elevi l’inno di gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Ecco, io mando un angelo davanti a te
per custodirti sul cammino
e farti entrare nel luogo che ti ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza e ascolta la sua voce.
ALLA COMUNIONE
Gli angeli stanno intorno all’altare
e Cristo porge il pane dei santi
e il calice di vita a remissione dei peccati.
DOPO LA COMUNIONE
Fortifica, o Dio, il nostro spirito con la potenza misteriosa di questo pane santo e fa’ che sostenuti dai tuoi angeli avanziamo fiduciosamente sulla via della salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

