Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Ultima Domenica dopo l’Epifania

"Del perdono"

2 Marzo 2025

ALL’INGRESSO  
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia
perché io sono solo e infelice.
Vedi la mia miseria e la mia pena,
perdona tutti i miei peccati.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che non respingi nessuno per quanto abbia peccato e perdoni sempre chi è veramente pentito, accogli le nostre umili suppliche e, illuminando con la tua luce i nostri cuori, serbaci in ogni tempo fedeli alla tua legge.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Sir 18, 11-14
Lettura del libro del Siracide

Il Signore è paziente verso di loro ed effonde su di loro la sua misericordia. Vede e sa che la loro sorte è penosa, perciò abbonda nel perdono. La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente. Egli rimprovera, corregge, ammaestra e guida come un pastore il suo gregge. Ha pietà di chi si lascia istruire e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.

SALMO Sal 102 (103)

Grande è la misericordia del Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno. R

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente
su quelli che lo temono. R

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R

EPISTOLA 2Cor 2, 5-11
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma, in parte almeno, senza esagerare, tutti voi. Per quel tale però è già sufficiente il castigo che gli è venuto dalla maggior parte di voi, cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte. Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità; e anche per questo vi ho scritto, per mettere alla prova il vostro comportamento, se siete obbedienti in tutto. A chi voi perdonate, perdono anch’io; perché ciò che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l’ho fatto per voi, davanti a Cristo, per non cadere sotto il potere di Satana, di cui non ignoriamo le intenzioni.

 

VANGELO Lc 19, 1-10
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

DOPO IL VANGELO  
Signore, abbiamo peccato contro di te,
ma per il tuo nome non abbandonarci.
Abbiamo fiducia in te, che sei il nostro Dio.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Sciogli benevolmente, o Padre, i vincoli della colpa e concedi il tuo perdono; così potremo consacrarci al tuo servizio con cuore libero e puro.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Ti offriamo, o Padre di misericordia, il sacrificio di pace perché siano cancellate le nostre colpe, e ritrovino serenità e sicurezza i nostri cuori incerti.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. La fede in lui ci ravviva, ci conforta la speranza, ci unisce l’amore. Il suo perdono è gratuito e, mentre la nostra coscienza ci accusa, la sua misericordia ci purifica dalle colpe.
Per questo tuo dono, uniti ai cori degli angeli e dei santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Siamo oppressi dai nostri peccati:
che il Signore ci tratti
secondo la sua misericordia
e li allontani da noi.

ALLA COMUNIONE  
Scorre la vita e i nostri giorni volgono alla fine.
Fino a che ci è dato tempo,
leviamoci a dar lode a Cristo Signore
Teniamo accese le lampade
perché il giudice dell’universo
sta per giudicare tutte le genti.

DOPO LA COMUNIONE
Ti rendiamo grazie, Padre santo, per averci nutrito del Corpo e del Sangue di Cristo; con umile cuore imploriamo la tua misericordia perché il sacramento cui abbiamo partecipato ci purifichi dalle colpe, infonda vigore nella nostra debolezza e ci guidi verso la gioia del regno eterno.
Per Cristo nostro Signore. Amen