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Lunedì della II settimana di Pasqua

Memoria di santa Gianna Beretta Molla

28 Aprile 2025

ALL’INGRESSO  
Dio creò l’uomo a propria immagine
a immagine di Dio lo creò.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi, o Signore,
e nel tuo libro erano fissati tutti i miei giorni. Alleluia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli, sull’esempio di santa Gianna [Beretta Molla], vivano fedelmente la grazia che consacra l’amore sponsale e gli affetti familiari, e accolgano con animo grato i figli, nei quali rifulge l’immagine stessa di Cristo, circondandoli di vigile amore fin dai primi istanti della loro vita. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA At 1, 12-14
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

SALMO Sal 26 (27)

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto. R

VANGELO Gv 1, 35-42
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Giovanni stava là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo sul Signore Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

DOPO IL VANGELO  
Sei tu, o Dio,
che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo. Alleluia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Per l’intercessione di santa Gianna, concedi, o Dio misericordioso, ai coniugi, a cui elargisci il dono della fecondità, di essere fedeli al tuo originario disegno di grazia, perché possano manifestare con luminosa chiarezza nel mondo il mistero di amore che unisce Cristo, tuo Figlio, alla Chiesa sua sposa.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
O Dio, che hai ricolmato santa Gianna della forza di Cristo, così che seppe offrire la suprema testimonianza dell’amore materno, concedi al tuo popolo, che celebra il sacrificio di salvezza, di onorare e di custodire sempre con religioso amore la vita umana, segno e dono della tua bontà senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, renderti grazie, qui e in ogni luogo, celebrando la tua potenza di Signore e Padre del genere umano.
Tu, per moltiplicare i tuoi figli a immagine di Cristo, con sapiente disegno hai mirabilmente associato, come ministri, alla tua opera di Creatore coloro che chiami alla missione di genitori [; e fin dai suoi inizi guardi e accompagni con provvido e paterno amore la vita da loro trasmessa, disponendo di circondarla di tenero affetto e di cura sollecita, nel rispetto della sua dignità inviolabile e sacra]. In questa nobile vocazione rifulse nella tua Chiesa santa Gianna, che oggi onoriamo. Essa accolse con animo gioioso i doni che le furono elargiti dalla grazia divina e lieta li fece fruttificare con àlacre impegno. Si prodigò esemplarmente nella sua professione prendendosi cura dei fratelli più bisognosi con generosa dedizione. Visse mirabilmente il mistero dell’amore sponsale, sorretta dallo Spirito Santo; rimase eroicamente fedele alla tua legge, e, per l’incolumità del frutto del suo grembo, non esitò a donare, come segno di singolare affetto materno, la propria vita con fede intrepida e ardente.
Uniti a questa tua serva beata e a tutte le madri sante nei cieli, con gioia ti innalziamo, o Padre, l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Fatevi imitatori di Dio,
quali figli carissimi,
e camminate nella carità
nel modo che anche Cristo vi ha amato
e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo. Alleluia.

ALLA COMUNIONE  
«In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me» – dice il Signore. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai reso partecipe il tuo popolo della mensa del pane di vita, infiammalo di amore sincero, e fa’ che, per l’intercessione di santa Gianna, con fermo proposito e azione coerente sempre rispetti e protegga l’inviolabile dignità dell’uomo che Cristo stesso, con il suo Sangue, ha redento e nobilitato.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen