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Mercoledì della settimana della IV Domenica dopo l’Epifania

Memoria di S. Agata, vergine e martire

5 Febbraio 2020

ALL’INGRESSO
Con Cristo sono stato crocifisso
e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.
Vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

LETTURA Sir 40, 1-8a
Lettura del libro del Siracide

Grandi pene sono destinate a ogni uomo e un giogo pesante sta sui figli di Adamo, dal giorno della loro uscita dal grembo materno fino al giorno del ritorno alla madre di tutti. Il pensiero dell’attesa e il giorno della fine provocano le loro riflessioni e il timore del cuore. Da chi siede su un trono glorioso fino a chi è umiliato su terra e su cenere, da chi indossa porpora e corona fino a chi è ricoperto di panno grossolano, non c’è che sdegno, invidia, spavento, agitazione, paura della morte, contese e liti. Anche durante il riposo nel letto il sogno notturno turba i suoi pensieri: per un poco, come niente, sta nel riposo e subito nel sonno si affatica come di giorno, è sconvolto dalla visione del suo cuore, come chi è scampato da una battaglia. Al momento di mettersi in salvo si sveglia, meravigliandosi dell’irreale timore. Così è per ogni essere vivente.

SALMO Sal 8

Quanto è mirabile, Signore,
il tuo nome su tutta la terra!

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli. R

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato. R

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna.
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! R

VANGELO Mc 6, 30-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Gli apostoli si riunirono attorno al Signore Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

DOPO IL VANGELO
Cristo è tutto per noi:
se hai una ferita da curare, egli è medico;
se la febbre ti brucia, è acqua che ti rinfresca;
se cerchi il cibo, egli è Pane di vita:
Cristo è tutto per noi.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Ponimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché tenace come la morte è l’amore.

ALLA COMUNIONE
Tu appena cominci a cercarlo,
e Cristo ti è già vicino.
Non può sottrarsi a chi lo desidera,
lui che si è manifestato a chi non lo attendeva;
poiché Cristo è amore.