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Santi Gervaso e Protaso, martiri

Festa

19 Giugno 2021

ALL’INGRESSO
Questi santi hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello,
hanno disprezzato la vita fino a subire la morte
e regnano con Cristo in eterno.

LETTURA Sap 3, 1-8
Lettura del libro della Sapienza

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d’immortalità. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come l’offerta di un olocausto. Nel giorno del loro giudizio risplenderanno, come scintille nella stoppia correranno qua e là. Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro.

SALMO Sal 112 (113)

I cieli narrano la gloria di Dio.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore. R

Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Fa abitare nella casa la sterile,
come madre gioiosa di figli. R

EPISTOLA Ef 2, 1-10
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini

Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

VANGELO Lc 12, 1b-8
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri! Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio».

DOPO IL VANGELO
Voi siete l’ornamento della casa del Signore,
splendidi come l’oro,
perché avete consacrato a Dio con gioia
la vostra vita per sempre.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Voi mi siete rimasti vicini nell’ora della prova,
e io preparo un regno per voi – dice il Signore –
perché possiate mangiare e bere alla mensa del mio regno».

ALLA COMUNIONE
Questi santi, attraverso il martirio,
sono divenuti amici perfetti e fedeli di Cristo.
Rinunziamo alla vita mondana per seguire Cristo Signore
e non perdere la vita eterna a causa della gloria che passa.

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
della IV Domenica dopo Pentecoste

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 9-12
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca

Tornate dal sepolcro, le donne annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

Seguono le letture della liturgia domenicale