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1Gv 3,10-16; Sal 132; Lc 17,3b-6

SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE MARTEDÌ - S. Nome della b. Vergine Maria

12 Settembre 2017

 

LETTURA

Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo 3, 10-16

 

Figlioli miei, in questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.

Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste.

Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.

In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.

 

 

SALMO

Sal 132 (133)

 

             ®  Dove la carità è vera, abita il Signore.

 

Ecco, com’è bello e com’è dolce

che i fratelli vivano insieme! ®

 

È come olio prezioso versato sul capo,

che scende sulla barba, la barba di Aronne,

che scende sull’orlo della sua veste. ®

 

È come la rugiada dell’Ermon,

che scende sui monti di Sion.

Perché là il Signore manda la benedizione,

la vita per sempre. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 17, 3b-6

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».

Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».


oppure
Letture proprie dal Lezionario dei santi:

 

Lettura

Lettura del Cantico dei Cantici 1, 2-6b

 

Mi baci con i baci della sua bocca!

Sì, migliore del vino è il tuo amore.

Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,

aroma che si spande è il tuo nome:

per questo le ragazze di te si innamorano.

Trascinami con te, corriamo!

M’introduca il re nelle sue stanze:

gioiremo e ci rallegreremo di te,

ricorderemo il tuo amore più del vino.

A ragione di te ci si innamora!

Bruna sono ma bella,

o figlie di Gerusalemme,

come le tende di Kedar,

come le cortine di Salomone.

Non state a guardare se sono bruna,

perché il sole mi ha abbronzato.

 

 

Salmo

Sal 30 (31)

 

   R.  Salvaci, Signore, per il nome di Maria.

 

In te, Signore, mi sono rifugiato,

mai sarò deluso;

difendimi per la tua giustizia.

Tendi a me il tuo orecchio,

vieni presto a liberarmi.             R

 

Sii per me una roccia di rifugio,

un luogo fortificato che mi salva.

Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,

per il tuo nome guidami e conducimi.            R

 

Esulterò e gioirò per la tua grazia,

perché hai guardato alla mia miseria,

hai conosciuto le angosce della mia vita;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico,

hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.             R

 

 

Epistola

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 15, 8-12

 

Fratelli,

dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti loderò fra le genti

e canterò inni al tuo nome».

E ancora:

«Esultate, o nazioni, insieme al suo popolo».

E di nuovo:

«Genti tutte, lodate il Signore;

i popoli tutti lo esaltino».

E a sua volta Isaia dice:

«Spunterà il rampollo di Iesse,

colui che sorgerà a governare le nazioni:

in lui le nazioni spereranno».

 

 

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 26-28

 

In quel tempo.

L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».