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Domenica di Pasqua

Nella Risurrezione del Signore

17 Aprile 2022

ALL’INGRESSO
Cristo e risorto dai morti,
a tutti ha donato la vita.
Cantano gli angeli in cielo,
canta il tuo popolo in terra
la tua risurrezione,
o Cristo salvatore. Alleluia, alleluia.

LETTURA At 1, 1-8a
Lettura degli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».

SALMO Sal 117 (118)

Questo e il giorno che ha fatto il Signore;
rallegriamoci e in esso esultiamo.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre». R

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore. R

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi. R

EPISTOLA 1Cor 15, 3-10a
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana.

VANGELO Gv 20, 11-18
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Maria di Màgdala stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

DOPO IL VANGELO  
Dicano i riscattati dal Signore, alleluia:
«Ci ha liberato dalle mani del nemico
e radunato da tutta la terra», alleluia.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Morivo con te sulla croce, oggi con te rivivo.
Con te dividevo la tomba, oggi con te risorgo.
Donami la gioia del regno,
Cristo, mio salvatore. Alleluia, alleluia.

ALLA COMUNIONE
O popoli, venite con timore e fiducia
a celebrare l’immortale e santissimo mistero.
Le mani siano pure
e avremo parte al dono che ci trasforma il cuore.
Cristo, agnello di Dio,
si è offerto al Padre, vittima senza macchia.
Lui solo adoriamo, a lui diciamo gloria,
cantando con gli angeli: «Alleluia».