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Venerdì della settimana della penultima Domenica dopo l’Epifania

Memoria facoltativa di santa Giuseppina Bakhita

9 Febbraio 2024

ALL’INGRESSO  
Le tue mani, Signore, mi hanno plasmato;
dammi forza di intendere i tuoi precetti.
Anelo alla salvezza che viene da te
e medito la tua legge.

LETTURA Sap 19, 1-9. 22
Lettura del libro della Sapienza

Sugli empi sovrastò sino alla fine una collera senza pietà, perché Dio prevedeva anche ciò che avrebbero fatto, cioè che, dopo aver loro permesso di andarsene e averli fatti partire in fretta, cambiato proposito, li avrebbero inseguiti. Mentre infatti erano ancora occupati nei lutti e piangevano sulle tombe dei morti, presero un’altra decisione insensata e inseguirono come fuggitivi quelli che già avevano pregato di partire. A questo estremo li spingeva un meritato destino, che li gettò nell’oblio delle cose passate, perché colmassero la punizione che ancora mancava ai loro tormenti, e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, essi incappassero in una morte singolare. Tutto il creato fu modellato di nuovo nella propria natura come prima, obbedendo ai tuoi comandi, perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, terra asciutta emergere dove prima c’era acqua: il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli e flutti violenti una pianura piena d’erba; coloro che la tua mano proteggeva passarono con tutto il popolo, contemplando meravigliosi prodigi. Furono condotti al pascolo come cavalli e saltellarono come agnelli esultanti, celebrando te, Signore, che li avevi liberati. In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogo.

SALMO Sal 77 (78)

Diremo alla generazione futura
le meraviglie del Signore.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto. R

Divise il mare e li fece passare,
e fermò le acque come un argine.
Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l’acqua a fiumi. R

Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore. R

VANGELO Mc 11, 27-33
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre Gesù camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

DOPO IL VANGELO  
Signore, tu sei nostro Padre e noi siamo fatti da te.
Noi siamo povera argilla plasmata dalle tue mani.

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo e salvami,
per tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.

ALLA COMUNIONE
Per amore e misericordia tu ci hai redento, Signore.
Ci hai sorretto e fatto crescere nel tempo,
giorno dopo giorno,
perché sei il nostro Padre e Salvatore che vivi nei secoli.