Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Martedì della settimana della V Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Memoria del beato Luigi Talamoni

3 Ottobre 2023

ALL’INGRESSO
Abbiate cura del gregge di Dio,
che vi è affidato,
sorvegliandolo volentieri, come piace a Dio,
con animo generoso, facendovi modello del gregge.
E, quando apparirà il pastore supremo,
riceverete la corona della gloria, che non appassisce.

LETTURA Gd 1, 17-25
Lettura della lettera di san Giuda apostolo

Carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo. Essi vi dicevano: «Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni». Tali sono quelli che provocano divisioni, gente che vive di istinti, ma non ha lo Spirito. Voi invece, carissimi, costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. Siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo. A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, all’unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen.

SALMO Sal 124 (125)

L’amore del Signore circonda il suo popolo.

Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
non vacilla, è stabile per sempre.
I monti circondano Gerusalemme:
il Signore circonda il suo popolo,
da ora e per sempre. R

Non resterà lo scettro dei malvagi
sull’eredità dei giusti,
perché i giusti non tendano le mani
a compiere il male. R

Sii buono, Signore, con i buoni
e con i retti di cuore.
Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi
il Signore li associ ai malfattori.
Pace su Israele! R

VANGELO Lc 20, 20-26
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Gli scribi e i capi dei sacerdoti si misero a spiare il Signore Gesù e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni qual è la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, che noi paghiamo la tassa a Cesare?». Rendendosi conto della loro malizia, disse: «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare». Ed egli disse: «Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio». Così non riuscirono a coglierlo in fallo nelle sue parole di fronte al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

DOPO IL VANGELO  
Per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,
abbiamo ricevuto la grazia e la missione di apostoli,
per portare tutte le nazioni all’obbedienza della fede,
a gloria del suo nome.

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Poiché c’è un solo pane,
noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo:
tutti infatti partecipiamo all’unico pane.

ALLA COMUNIONE  
Gesù, mediatore di un’alleanza nuova,
possiede un sacerdozio che non tramonta.
Egli può salvare perfettamente
quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio:
egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.