Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Giovedì della settimana della VI Domenica dopo Pentecoste

24 Luglio 2025

ALL’INGRESSO  
Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto,
Signore; non ti celare mai!

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai distrutto per sempre il regno della morte nella passione di Cristo, contro ogni pericolo di ricadere schiavi conferma in noi la grazia della tua libertà; fa’ che ci manteniamo sulla strada della giustizia perché, quando verrà a giudicarci il Redentore, siamo salvati dalla morte eterna.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Gs 5, 13 – 6, 5
Lettura del libro di Giosuè

In quei giorni. Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?». Rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?». Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece. Ora Gerico era sbarrata e sprangata davanti agli Israeliti; nessuno usciva né entrava. Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, consegno in mano tua Gerico e il suo re, pur essendo essi prodi guerrieri. Voi tutti idonei alla guerra, girerete intorno alla città, percorrendo una volta il perimetro della città. Farete così per sei giorni. Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca; il settimo giorno, poi, girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. Quando si suonerà il corno d’ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé».

SALMO Sal 17 (18)

Sei tu, Signore, la mia potente salvezza.

Ti amo, Signore, mia forza,
perché tu salvi il popolo dei poveri.
Con te mi getterò nella mischia,
con il mio Dio scavalcherò le mura. R

La via di Dio è perfetta,
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tendere l’arco di bronzo. R

Hai spianato la via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza. R

VANGELO Lc 9, 18-22
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

DOPO IL VANGELO  
Abbiamo accolto, o Dio,
la tua misericordia in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode raggiunge i confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, sorgente inesauribile di ogni bene, ascolta le implorazioni dei tuoi fedeli: ci rianimi l’effusione del tuo amore paterno e ci doni di perseverare nella vita redenta.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Infondi, o Dio, nei tuoi figli una grande e forte capacità di amare, perché restino fedeli all’insegnamento del Vangelo e possano vivere sempre nella carità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio di infinita potenza. Oggi tu riunisci i credenti a celebrare per la loro salvezza il mistero pasquale. Così ci illumini con la parola di vita e, radunàti in una sola famiglia, ci fai commensali alla cena di Cristo. Per questo dono di grazia e di gioia noi rinasciamo a più viva speranza e, nell’attesa del ritorno del Salvatore, siamo stimolati ad aprirci ai nostri fratelli con amore operoso.
Esultando con tutta la Chiesa eleviamo a te, o Padre, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della tua lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Quanto è grande, Signore Dio nostro,
il tuo nome su tutta la terra!

ALLA COMUNIONE
«Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue
rimane in me e io in lui» – dice il Signore –.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, Padre nostro, che in questo convito di grazia raduni in un solo corpo i membri della tua Chiesa, donaci di restare in comunione con Cristo, nostro capo, nella fede e nelle opere, e di ritrovarci un giorno tutti partecipi della felicità eterna, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen